Jacobs e Tortu, la staffetta rimane un rebus anche dopo la sentenza della spy story: gli orizzonti per la 4x100
- Postato il 9 ottobre 2025
- Di Virgilio.it
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E adesso qualcuno dovrà pure rincollare i pezzi. Di quel vaso che s’è rotto ormai da qualche buon mese, e che è rimasto un po’ disparte prima di nascondersi durante i recenti mondiali di atletica, quando a Tokyo la staffetta 4×100 ha fatto un buco nell’acqua (non senza recriminazioni) senza però che la coppia d’oro dell’atletica italiana si presentasse al via compatta. Perché tra Marcell Jacobs e Filippo Tortu dallo scorso 13 febbraio si è messo di mezzo… un fratello di troppo. Giacomo, fratello maggiore del sardo, che proprio oggi s’è visto comminare tre anni di sospensione dal Tribunale Federale per la nota vicenda della spy story con la quale voleva provare a incastrare Jacobs, così da favorire mediaticamente il fratello.
- Nel 2025 mai una staffetta con entrambi insieme
- Tanti talenti all'orizzonte: l'Italia può dormire sonni tranquilli
Nel 2025 mai una staffetta con entrambi insieme
La sentenza è arrivata come un pugno in faccia a casa Tortu, ma adesso rischia seriamente di compromettere del tutto i rapporti tra i due sprinter azzurri. E se qualcuno si chiedeva se ci sarebbe mai stata un’occasione per rivederli correre assieme in staffetta, adesso magari sa che questa eventualità potrebbe anche non realizzarsi più.
Già ai mondiali delle staffette disputati a maggio in Cina la combo era saltata (ma all’epoca Jacobs era infortunato), poi a Tokyo è stato Tortu a farsi da parte, ufficialmente perché ritenuto (per sua stessa ammissione) non in condizione di poter competere con i migliori al mondo.
La staffetta iridata sulla pista del trionfo olimpico del 2021 ha poi raccontato della sportellata ricevuta proprio da Jacobs da parte di un atleta sudafricano, tale da condizionare tutta la batteria della selezione azzurra che ha finito così per essere eliminata immediatamente dalla competizione, ma è comunque parso evidente che l’assenza di Tortu potesse avere una ragione d’esistere proprio pensando alla spy story.
Tanti talenti all’orizzonte: l’Italia può dormire sonni tranquilli
Ora che la sentenza è arrivata, e che dunque il fratello maggiore di Filippo è stato dichiarato colpevole, davvero l’idillio potrà tornare sull’asse Jacobs-Tortu? A parole, Marcell ha già fatto capire da tempo di aver derubricato l’intera vicenda. “Appena venuta fuori la cosa, Filippo mi ha chiamato spiegandomi che era del tutto ignaro della condotta del fratello. Non mi ha posto delle scuse, ma ha voluto capire se ci fosse astio nei suoi confronti. L’ho tranquillizzato facendogli capire che per me era tutto a posto”.
Chiaro però che il futuro potrebbe riservare ulteriori sorprese e sviluppi. Vero è che di buoni velocisti l’atletica italiana ne ha annoverati diversi negli ultimi tempi, da Chituru Ali (assente a Tokyo, poiché fuori forma) a Samuele Ceccarelli, da Matteo Melluzzo a Fausto Desalù, da Lorenzo Simonelli a Roberto Rigali, fino alle nuove leve Stephen Awuah Baffour e Yassin Bandaogo. Il problema tra Jacobs e Tortu però potrebbe rivelarsi difficile da gestire, e forse non è così azzardato pensare che loro due insieme in staffetta non correranno più.