Jannik Sinner, lo sfogo: "Capisco Carlos Alcaraz..."

  • Postato il 1 ottobre 2025
  • Sport
  • Di Libero Quotidiano
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Jannik Sinner, lo sfogo: "Capisco Carlos Alcaraz..."

Il 21° titolo della carriera (il terzo in stagione dopo Australian Open e Wimbledon) è arrivato a Pechino, per la seconda volta in carriera, dopo aver battuto con un doppio 6-2 l’americano Learner Tien. Jannik Sinner ha festeggiato al meglio nel mercoledì cinese, affrontando poi in conferenza stampa anche il tema della gestione del calendario, spiegando le sue scelte recenti: “Ho già saltato molti tornei, lo scorso anno ho deciso di non partecipare a due tornei ma dipende sempre dai risultati che si ottengono — le sue parole —. Capisco Carlos visto che quest’anno ha praticamente raggiunto sempre la finale di ogni torneo e ora questi sono ancora più lunghi. Attualmente i Masters 1000 sono piuttosto lunghi, non sono di una settimana ma praticamente ogni torneo è di due settimane”.

L’azzurro ha poi approfondito il suo approccio personale, sottolineando l’importanza di ascoltare il proprio corpo e circondarsi delle persone giuste: “Ognuno comunque la pensa diversamente, ho saltato Toronto perchè credevo che fosse la cosa giusta per me ma non sai mai se è la decisione giusta o sbagliata — ha aggiunto — Quando hai 23-24 anni è difficile capire a pieno il tuo corpo e la tua mente, bisogna circondarsi delle persone migliori e loro possono aiutarti e guidare”. Nonostante le assenze, Sinner ha confermato il suo stato di forma eccellente con la vittoria al torneo di Pechino, conquistando il titolo per la seconda volta in carriera.

 

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Il successo non gli fa però perdere la misura, soprattutto nel paragone con i Big Three: “Lo dico sempre, paragonarmi a Novak Djokovic è come paragonarsi con uno che attua un altro sport, visto tutto quello che ha vinto — le sue parole — Io sono solo un 24enne che cerca di giocare il miglior tennis possibile. Quello che hanno fatto Djokovic, Nadal e Federer hanno fatto per oltre 15 anni è incredibile e quindi non so. Sono qui per divertirmi e sono felice di aver vinto questo torneo almeno due volte, in futuro poi vedremo”. Tra gestione fisica e mentale, Sinner dimostra così di essere un giocatore maturo, capace di bilanciare ambizione, strategia e il piacere di competere ai massimi livelli.

 

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Autore
Libero Quotidiano

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