Jeff Bezos, il matrimonio dell’anno sotto assedio: i cambi di programma, le proteste e il regalo a Venezia

  • Postato il 24 giugno 2025
  • Di Panorama
  • 2 Visualizzazioni

Manca ormai pochissimo al sontuoso matrimonio tra Jeff Bezos e Lauren Sánchez, che si preannuncia come uno degli eventi mondani più chiacchierati dell’anno. Mentre Venezia si prepara ad accogliere il fondatore di Amazon e la sua futura moglie, non mancano le polemiche: gruppi di contestatori stanno pianificando proteste clamorose, con un blocco navale dei canali, tuffi collettivi e un assedio delle calli che portano alla Scuola Grande della Misericordia, nel cuore della città, dove il 27 giugno dovrebbe svolgersi l’ultima delle tre grandi feste organizzate per l’occasione.

Allerta sicurezza a Venezia: i cambi di programma

A complicare ulteriormente il quadro è arrivato anche il clima internazionale, appesantito dall’escalation delle tensioni tra Stati Uniti e Iran. Un contesto che ha indotto Bezos a rivedere alcuni dettagli logistici. Il suo imponente yacht a tre alberi Koru, lungo 130 metri, insieme alla nave d’appoggio Abeona — che trasporta auto di lusso, moto d’acqua ed elicotteri — non solcheranno più la Laguna. Secondo indiscrezioni, la scelta risponde a motivi di sicurezza e a una strategia di maggiore discrezione, almeno apparente, considerata la portata globale dell’evento e il parterre di celebrità attese.

Anche la mappa delle celebrazioni è stata aggiornata. Dopo le minacce di proteste simboliche, tra cui il lancio di coccodrilli gonfiabili nei canali per ostacolare l’arrivo degli ospiti, Bezos ha trasferito la festa finale, inizialmente prevista alla Scuola Grande della Misericordia, in una location ben più blindata: l’Arsenale, l’antica fabbrica navale della Serenissima, oggi considerata una delle aree più inaccessibili e sicure della città. Secondo alcune fonti, il cambio di sede potrebbe essere stato programmato fin dall’inizio, come abile mossa di depistaggio.

Nonostante qualche ridimensionamento, è difficile parlare di profilo basso: in Laguna sono attesi almeno sette-otto superyacht appartenenti agli amici della coppia, mentre tra il 24 e il 27 giugno sono previsti circa 90 voli privati e aerotaxi diretti agli aeroporti di Venezia, Verona e Treviso. La società di gestione aeroportuale Save assicura che l’afflusso straordinario non impatterà sull’operatività degli scali, abituati a gestire picchi simili durante eventi come la Mostra del Cinema.

Le proteste in programma

Sul fronte delle contestazioni, gli attivisti di Greenpeace hanno già fatto sentire la loro voce srotolando in Piazza San Marco un enorme striscione di 400 metri quadrati con un messaggio diretto al patron di Amazon: «If you can rent Venice for your wedding, you can pay more tax».

Intanto il collettivo “No Space for Bezos” ha aggiornato il proprio calendario, convocando i manifestanti per il 28 giugno in Strada Nova, nei pressi del ponte Nicolò Pasqualigo, sotto il nuovo slogan “No space for War”, che accusa le élite economiche di legami con l’industria bellica, accomunando in questa accusa Donald Trump e lo stesso Bezos.

Prefettura e Questura, pur non avendo compiti diretti in quanto evento privato, sono costantemente in contatto con la massiccia sicurezza privata ingaggiata dagli organizzatori: un vero esercito di bodyguard, in buona parte ex marines, chiamati a garantire la massima riservatezza ai 200 selezionatissimi ospiti.

Quali sono gli enti che riceveranno le donazioni

Ma di fronte alle polemiche, Jeff Bezos e Lauren Sánchez rispondono con un milione di euro e più, devoluti per salvare la laguna che ospita il loro grande sì.

Bezos e Sánchez hanno voluto lanciare un messaggio chiaro fin da subito, staccando i primi generosi assegni destinati alla tutela della città lagunare. Secondo quanto riportato dall’ANSA, la coppia ha donato un milione di euro al consorzio scientifico Corila, realtà no profit che coordina le ricerche sulla Laguna mettendo insieme l’Università Ca’ Foscari, lo Iuav, il Cnr e l’Istituto nazionale di oceanografia e geofisica sperimentale. “È una donazione fatta direttamente da Bezos e Lauren Sánchez, che ci avevano contattato già ad aprile” ha spiegato il portavoce di Corila, individuata personalmente da Bezos e apprezzata per il suo impegno scientifico “che contribuiscono a preservare Venezia per le prossime generazioni”.

Non solo. Bezos ha deciso di destinare ulteriori fondi anche all’ufficio veneziano dell’Unesco, impegnato nella salvaguardia del patrimonio culturale cittadino, e alla Venice International University, che promuove la formazione e la ricerca di soluzioni sostenibili per la Laguna. Un gesto accolto con favore anche dal presidente del Veneto, Luca Zaia: «Chi ama Venezia, la protegge».

Anche il laboratorio vetrario Laguna B è stato scelto con attenzione per la realizzazione di preziosi oggetti in vetro di Murano che faranno parte delle celebrazioni: l’azienda, infatti, devolverà parte dei proventi legati alle commesse matrimoniali al progetto Vital, finalizzato alla salvaguardia dell’ecosistema lagunare.

Nel pieno spirito filantropico della cerimonia, la coppia ha inoltre chiesto agli invitati di non portare regali, annunciando che avrebbero provveduto personalmente a effettuare donazioni alle istituzioni selezionate.

Intanto, gli ospiti iniziano già ad arrivare in Laguna. Tra le circa 200 personalità attese nelle prossime ore figurano nomi del calibro di Kim Kardashian, Oprah Winfrey, Bill Gates, Lachlan Murdoch (figlio del magnate dei media Rupert Murdoch) e Ivanka Trump. Pare che quest’ultima giungerà senza il padre Donald, ma in compagnia del marito Jared Kushner e del primogenito Don Jr, accompagnato dalla fidanzata Bettina Anderson.

Venezia vive così giorni di grande fermento, divisa tra chi accoglie l’evento come un’opportunità per l’economia locale e chi teme che simili celebrazioni trasmettano un’immagine distorta di una città tanto affascinante quanto fragile.

Autore
Panorama

Potrebbero anche piacerti