Jorge Martin, l'inferno del Qatar e la convinzione di morire: la drammatica confessione della fidanzata, Maria Monfort

  • Postato il 15 dicembre 2025
  • Di Virgilio.it
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La stagione 2025 doveva essere quella della consacrazione e conferma definitiva al vertice per Jorge Martin, reduce dal titolo mondiale strappato a Pecco Bagnaia. La favola si è però presto trasformata in un incubo. Un percorso fatto di cadute, stop forzati e tanta sofferenza, fisica ed emotiva. A raccontare il lato più umano di questo calvario è Maria Monfort, fidanzata del pilota Aprilia, che in un documentario ufficiale della MotoGP ha svelato l’angoscia vissuta accanto al compagno nei momenti più bui.

Un campionato mai iniziato

I primi segnali di una stagione maledetta erano arrivati già durante i test pre-stagionali di Sepang di febbraio. Con l’infortunio che aveva costretto il campione in carica ai box ancora prima del via ufficiale al Mondiale. Inevitabile il ricovero e una lunga fase di recupero. “Mi ha chiamata dall’ospedale, piangeva e ho fatto lo stesso. È stata una tragedia”, ha raccontato Maria, ricordando l’impatto emotivo di quel primo stop che ha minato certezze e preparazione del compagno.

Nonostante il duro colpo, lo spagnolo classe 1998 non ha mai smesso di lottare e, dopo settimane di riabilitazione, ha provato a rimettersi in carreggiata. Ma quando il momento peggiore sembrava alle spalle, la sfortuna è tornata a bussare sotto forma di un nuovo infortunio, quello arrivato durante un allenamento in motard, che ha ulteriormente rallentato il cammino verso il rientro in pista.

Il ritorno e l’incubo di Lusail: “Era certo di morire”

Così, il debutto stagionale è arrivato solo al quarto appuntamento del calendario, il Gran Premio del Qatar. Sul circuito di Lusail, però, si è consumato l’episodio più drammatico, che Maria Monfort ha raccontato in tutta la sua crudeltà. L’impatto a terra, poi quello fortuito e sfortunato con la moto di Fabio Di Giannantonio che ha fatto temere il peggio, a tutti. Anche al diretto interessato.

Il racconto della compagna di Martinetor su quei momenti fotografa una situazione drammatica sospesa tra la voglia di lottare e la paura di doversi arrendere a qualcosa di più grande: “Quando sono entrata nella sua stanza d’ospedale abbiamo iniziato a piangere insieme. Era terrorizzato, soffriva tantissimo. Mi ha detto che pensava di morire e che dubitava persino di poter tornare a correre”.

Martin pronto a riprendersi il tempo perso

Fortunatamente, la storia è andata diversamente e con il passare dei mesi la situazione è migliorata. Jorge è riuscito a tornare in pista durante l’estate, prima del nuovo stop dopo la caduta in Giappone a confermare una stagione maledetta. Ora che l’anno nero è finito in un archivio chiuso a doppia mandata, lo sguardo e la voglia del vice campione del mondo sono pienamente improntate sul riprendersi il tempo perso nel Mondiale 2026, magari con una nuova moto tra le mani.

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