Juve, crisi senza fine: il confronto (perdente) tra Tudor e Thiago Motta

  • Postato il 26 ottobre 2025
  • Di Panorama
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Nemmeno all’Olimpico si è arrestata la caduta libera della Juventus. Terza sconfitta in una settimana per i bianconeri, seconda in campionato dopo quella di Como. La vittoria manca dal 13 settembre e la classifica si è fatta deficitaria: se il campionato finisse oggi, e per fortuna di Igor Tudor non finisce a ottobre, i bianconeri sarebbero fuori da tutta l’Europa e non solo dalla Champions League che rappresenta l’obiettivo minimo obbligatorio della stagione.

Contro la Lazio la prestazione della Juventus è stata un inno alla foga e alla confusione. Il tecnico croato l’ha cambiata e rivoltata come un calzino più volte cercando di estrarre qualcosa per riparare al danno del gol regalato a Basic in avvio per una giocata sciagurata di David, simbolo di un mercato che non sta dando nulla pur essendo costato tanto. Risultato fallito e score desolante: il gol manca dal minuto 56 della trasferta sul campo del Villarreal il 1° ottobre: sono trascorsi 394 minuti più recuperi e un mese quasi intero e nessuno tra Vlahovic, David e Openda riesce a interrompere la maledizione.

Prima della sfida del Bernabeu, che rappresentava il grande spauracchio di una settimana ad alta tensione, Chiellini aveva spiegato che il destino di Tudor si sarebbe consumato non in Europa ma nelle successive tre partite di campionato. Il filotto è iniziato nel peggiore dei modi e se è vero che dalle parti della Continassa non c’è alcuna voglia di procedere a un nuovo cambio di guida tecnica, è chiaro che senza una svolta immediata le riflessioni non potranno che essere profonde.

La contestazione dei tifosi della Lazio contro Lotito

Juve, crisi senza fine: il confronto (perdente) tra Tudor e Thiago Motta
(Ansa)

Tudor, troppa confusione e mancano i gol: come si cambia?

Non è detto che il tecnico sia l’unico responsabile della situazione ma è certo che stia faticando a trovare le contromisure. Il tourbillon nelle scelte ha mandato in tilt gli attaccanti: chi è il titolare? E cosa sta succedendo a David che doveva rappresentare il gioiello del reparto in attesa dell’addio di Vlahovic? E’ una prima punta o una seconda? Openda è, poi, un autentico flop: zero gol fin qui e una vaga sensazione di mollezza che non giustifica i 45 milioni di euro investiti. Se c’era un settore dove Tudor sembrava era stato dotato di qualità, questo era l’attacco e qui c’è la più grande delusione.

I numeri sono impietosi: senza reti da un mese e solo 4 segnate nelle ultime 7 partite. Così diventa difficile, soprattutto perché la difesa non garantisce impermeabilità e l’effetto è che la Juventus paga caro qualsiasi distrazione. E quasi mai riesce a risalire la corrente nonostante il grande impegno messo in campo.

Tudor, il confronto perdente con Thiago Motta

Lentamente la Juventus di Tudor su sta allineando a quella di Thiago Motta. Anzi, sta anche facendo peggio se è vero che dopo la giornata numero 8 della scorsa stagione i bianconeri avevano 16 punti e oggi sono solo 12 con due sconfitte (allora erano zero) e 8 gol subiti contro uno. Anche in Europa suona l’allarme: nessuna vittoria (erano 2 per Thiago) e un girone di prima fase in cui ora servirà un netto cambio di passo per evitare problemi di qualificazione ai playoff.

Il dato che, però, desta maggiore preoccupazione è quello complessivo. La Juventus non vince quasi mai, qualsiasi sia l’avversario che le si para davanti: 3 partite chiude sorridendo su 11 giocate in tutto. Non è un problema di calendari, algoritmi e nemmeno di arbitri come ha improvvidamente detto Tudor in più di un’occasione: è una crisi da risolvere in fretta anche se la ricetta per uscirne è difficile da trovare.

Autore
Panorama

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