Juve, Spalletti annuncia cambiamenti: le parole su David e Openda, poi il siparietto “glaciale” col giornalista
- Postato il 24 novembre 2025
- Di Virgilio.it
- 5 Visualizzazioni
La Juventus è attesa all’insidiosa trasferta europea in casa del Bodo-Glimt, contro cui i bianconeri sono chiamati a vincere per riscattare un inizio di stagione altamente deludente in Champions League, dove non solo la qualificazione agli ottavi è a forte rischio, ma anche i playoff sono ora in bilico. Alla vigilia della sfida Luciano Spalletti ha parlato in conferenza stampa, dove ha risposto alle critiche mosse alla squadra dopo gli ultimi risultati e annunciato qualche cambiamento nell’undici iniziale, oltre ad aver dato vita a un simpatico siparietto con un giornalista parlando delle condizioni di gioco estreme che lo attendono.
- Spalletti risponde alle critiche
- Le parole su David e Openda
- L’annuncio di Spalletti: “Cambierò qualche giocatore”
- Il simpatico siparietto
Spalletti risponde alle critiche
Dopo la vittoria al debutto l’entusiasmo per l’arrivo di Spalletti sulla panchina della Juventus si è un po’ attenuato in seguito ai tre pareggi consecutivi della squadra. Risultati che hanno comportato un po’ di critiche ai bianconeri, che però secondo il nuovo tecnico sono un po’ eccessive: “Prima rispondiamo ad una cosa perché sembra che abbiamo fatto un mezzo disastro. Però i giocatori non hanno fatto così male come si vuol far sapere. Io sono stato il primo a dire che dovevamo fare di più e noi dobbiamo tirarli fuori. Dobbiamo usare i cavalli che abbiamo e tutte le nostre qualità”.
Tra i giocatori che hanno maggiormente deluso nel pari con la Fiorentina c’è stato anche Kenan Yildiz, che dopo le ottime prestazioni di inizio stagione è un po’ calato: “Non possono andare sempre al massimo. Io purtroppo leggo e vedo che a volte ci sono dei momenti naturali dove si va sotto al rendimento classico. Kenan non ha fatto qualche prestazione eccezionale e il riposo fa parte del gioco. A volte ci sono delle necessità che ti tengono fuori e devi incitare i compagni per fare il meglio di te”.
Le parole su David e Openda
Ad affossare la Juventus in questa prima parte di stagione sono stati anche i tanti nuovi arrivati dal mercato che però al momento non hanno ripagato gli sforzi economici della società. Tra questi c’è anche Jonathan David, che da teorico titolare sembra ora essere finito alle spalle di Dusan Vlahovic nelle gerarchie bianconere, anche se a sentire le parole di Spalletti non è da escludere che possa tornare a collezionare parecchi minuti in campo: “David ha bisogno di certezze. Ma quando si parla di attaccanti e di gioco offensivo, poi c’è rischio di fare confusione. Tu devi fare gol, per ora le hai pareggiate, e nella ricerca di fare gol rischi di perderle. Noi abbiamo 3 attaccanti simili: tre prime punte come movimenti. Se parli con loro ti dicono: sono un centravanti. Bisogna mantenere un equilibrio di squadra. Dobbiamo mantenerlo aumentando qualcosa: abbiamo Zhegrova, Adzic che ha qualità… Dobbiamo fare le cose per gradi. Openda è la stessa cosa di David, ha giocato poco anche lui”.
L’annuncio di Spalletti: “Cambierò qualche giocatore”
Intanto per la sfida al Bodo-Glimt Spalletti ha annunciato qualche cambiamento nell’undici iniziale, senza però sbilanciarsi: “Si cambierà qualche giocatore. Per i numeri è una visione un po’ ridotta, Perché loro hanno questa capacità di occupare gli spazi e ti portano in giro se non sei equilibrato. Noi non dobbiamo lasciare un vuoto dentro, perché sono bravi e sanno giocare nello stretto. Noi dobbiamo stare molto dentro e far giocare fuori loro”.
Il simpatico siparietto
Un fattore decisivo per la sfida potrebbe essere anche il clima rigido in cui si disputerà e al quale i giocatori bianconeri sono certamente meno abituati rispetto a quelli del Bodo-Glimt. Proprio il freddo glaciale è stato l’oggetto di una domanda che ha scatenato la simpatica risposta di Spalletti, capace di strappare una risata anche al giornalista norvegese che gliela aveva posta: “Se sentirò freddo? Con me vai a sbattere, sono stato cinque anni in Russia, là è nata mia figlia: gli altri dopo tre mesi cedono al clima, io no..”.