Juventus, caos Elkann-Tether: le voci di cessione scatenano il web
- Postato il 13 dicembre 2025
- Di Virgilio.it
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Scossa di terremoto ieri in casa Juve. Quanto accaduto si può riassumere così: Tether esce allo scoperto con un’offerta miliardaria annunciando di aver avanzato una proposta formale per acquisire la quota di maggioranza del club bianconero, oggi detenuta da Exor, la holding della famiglia Agnelli-Elkann, per rilanciare sportivamente ed economicamente la società. Exor dice no ma i tifosi bianconeri, intanto, impazzano sul web.
- La smentita di Exor: “Nessuna quota in vendita”
- Ardoino insiste: “Inviata una proposta ufficiale”
- I numeri dell’offerta: premio da 200 milioni
- L’impegno promesso: un miliardo per la crescita del club
- Elkann e il legame indissolubile con la Juventus
- Elkann fa impazzire i tifosi
- Per alcuni la proposta di Tether è una provocazione
La smentita di Exor: “Nessuna quota in vendita”
Dal quartier generale di Exor arriva infatti una risposta netta. Un portavoce della holding (che sta per dismettere gli investimenti nell’editoria) chiarisce che: “Non sono in corso negoziazioni riguardanti la vendita di una quota della Juventus”, smentendo “categoricamente recenti rumors di stampa”.
Ardoino insiste: “Inviata una proposta ufficiale”
Paolo Ardoino, AD di Tether, sui social ribadisce la concretezza dell’iniziativa: “Oggi Tether ha inviato una proposta ufficiale a Exor per comprare la loro intera quota di Juventus. Sin dall’inizio il nostro obiettivo è sempre stato quello di sostenere la squadra e riportarla alla gloria che merita. Come parte del nostro commitment, se questa transazione andrà a buon fine, Tether investirà 1 miliardo di euro nel club”.
I numeri dell’offerta: premio da 200 milioni
In un comunicato di Tether Investments vengono forniti i dettagli economici dell’operazione. La proposta, inviata via mail certificata al Consiglio di Amministrazione di Exor, riguarda l’acquisto del 65% della Juventus a un prezzo di 2,66 euro per azione, superiore alla quotazione di Borsa (2,19 euro al 12 dicembre).
Il valore complessivo dell’offerta per Exor sarebbe di circa 725 milioni di euro, con una valutazione totale del club pari a 1,1 miliardi di euro, al netto dei debiti. Tether parla di “un premio di circa il 20,74% rispetto al prezzo ufficiale delle azioni della Società all’11 dicembre 2025”, equivalente a circa 200 milioni. La proposta prevede una scadenza precisa: accettazione entro le ore 18 del 22 dicembre 2025, altrimenti l’offerta decadrebbe automaticamente.
L’impegno promesso: un miliardo per la crescita del club
Nel documento si sottolinea inoltre che, in caso di esito positivo, Tether si impegnerebbe a investire ulteriori risorse per un totale di un miliardo di euro, destinate al rafforzamento della prima squadra e allo sviluppo strutturale della società. Tra valutazione azionaria e debiti stimati, la Juventus verrebbe così valutata complessivamente circa 1,4 miliardi di euro.
Elkann e il legame indissolubile con la Juventus
Già a novembre, John Elkann aveva espresso pubblicamente la propria visione, lasciando poco spazio a interpretazioni: “Il rapporto della mia famiglia con la Juventus è il più duraturo che esiste nel mondo”, spiegava, ricordando le radici storiche del legame. “Il nostro rapporto con la Juventus è determinante, nasce dal mio bisnonno, è stato un rapporto forte”.
Elkann sottolineava anche il coinvolgimento delle nuove generazioni e la capacità del club di superare i momenti più difficili: “Se uno pensa al 2006 è uno dei più difficili, ma ne siamo usciti più forti. Nel 2022 abbiamo avuto un momento difficile e ne stiamo uscendo”.
Elkann fa impazzire i tifosi
I tifosi bianconeri restano sfiduciati dalle mosse della proprietà della Juventus: “Elkann non venderà mai la juventus per una promessa solenne fatta al nonno.” E ancora: “Tether fa sul serio ragazzi. E per “osare” vuol dire che qualcosa sui progetti di Elkann (vendere tutto e andarsene in USA) c’è un pizzico di verità. Vediamo che succede.”
C’è poi chi scrive: “Oltre un miliardo per la Juventus…per i cartonati l’ultima offerta arrivata è stata 1000 punti Fragola e 1000 buon carburante.” E ancora: “A me interessa sapere il piano industriale di Elkann per la Juve, ripianare i debiti con aumenti di capitale è come tappezzare un palloncino d’acqua pieno di buchi senza doverlo cambiare.”
I tifosi puntano i piedi: “A 2.2 miliardi si tratta… Elkann potrebbe aprire qualche spiraglio. 1.1 miliardi per la Juve è poco.” E ancora: “è curioso il timing tra la critica/profezia di DeBenedetti e il tweet di Tether forse il BUONO A NULLA di Elkann vuole mettere l’Oceano tra se e i magistrati forse la querelle con madre è di portata maggiore, e lui ha già subito una condanna.”
Non si placano gli animi sul web: “Manchi come l’aria Presidente andrea agnelli, torna che qui tra tuo cugino e questi che vogliono acquistare la Juve su X non ne veniamo fuori.” E ancora: “Mi sembra una proposta soprattutto provocatoria, se non altro per la modalità con cui è stata resa pubblica. Detto questo, se anche l’ultima ristrutturazione di Elkann non dovesse andare a buon fine, il futuro della Juve non potrà restare nelle mani di John.”
Per alcuni la proposta di Tether è una provocazione
C’è poi chi sostiene che la proposta economica di Tether sia una provocazione: “La provocazione è evidente, ma non è solo nella modalità. Tether ha scelto di rendere pubblica un’offerta miliardaria proprio perché sa che Exor non ha alcuna intenzione di aprire la governance. È un gesto di pressione, quasi disperato, che serve più a restare nel dibattito che a costruire un progetto reale.”
E ancora: “Se l’ennesima ristrutturazione di Elkann dovesse fallire, la Juventus non potrà restare ostaggio di un controllo familiare senza visione. Il club ha bisogno di un piano industriale chiaro, di alleanze solide e di trasparenza. Non basta blindare il CdA o smentire le offerte: serve dire dove si vuole portare la Juventus. Il vero rischio non è la provocazione di Ardoino, ma il silenzio strategico di Exor. Perché senza un progetto, ogni mossa diventa difensiva. E la Juve non può vivere di difesa: deve tornare a giocare all’attacco, anche fuori dal campo.”
C’è poi chi scrive: “Maddai ma che è sto modo…?? Sui social….?!! Modi tempi e il quantum… tutto decisamente provocatorio e ridicolo. Male molto male Paolo Ardoino. Peggio della presentazione della Superlega e non era facile eh…!”
E infine: “Fosse vero, e se una nuova proprietà investisse 10 volte tanto, vorrebbe dire ad oggi, che la Juve verrebbe truffata 10 volte tanto… bisogna abbattere prima il sistema che gestisce il calcio italiano nel modo in cui tutti sanno, e tutelarsi.”