Juventus, Henry vuota il sacco: la lite con Moggi e il clamoroso retroscena su Del Piero

  • Postato il 30 maggio 2025
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Meteora alla Juventus, leggenda all’Arsenal. Thierry Henry è stato uno degli attaccanti francesi più forti di sempre, eppure la sua breve parentesi in bianconero rappresenta una macchia che ancora oggi fatica a cancellare. Intervistato da “The Overlap”, Titì torna su quei sei mesi in Italia caratterizzati dalle incomprensioni tattiche con Ancelotti e la rottura con Moggi. Poi svela un clamoroso retroscena su Del Piero.

Henry non dimentica il flop alla Juventus

Gennaio 1999. La Juventus piazza un potenziale colpaccio con l’intento di non far rimpiangere l’idolo Del Piero, infortunato. Per 21 miliardi arriva dal Monaco il 22enne Henry, che in Francia aveva già mostrato un talento che aveva bisogno della consacrazione in un top club. Ma la scintilla non scocca.

Anche perché Ancelotti, oggi neoct del Brasile ma all’epoca sostituto del dimissionario Lippi, lo impiega da “terzino” nel 3-5-2 e non in attacco. Il rapporto non decolla, proprio no. E in estate, poco prima dell’inizio della nuova stagione, viene ceduto all’Arsenal di Wenger per 10 milioni di sterline. A Londrà diventerà leader, bandiera, leggenda, alimentando i rimpianti sotto la Mole di ciò che poteva essere e non è stato. “Sono passato da numero 9 a laterale, giocavo da esterno difensivo. Lì ho capito quanto fosse difficile essere un calciatore professionista” ha raccontato a ‘The Overlap’.

Il vero motivo dell’addio alla Juventus

La questione tattica ha influito non poco sulla decisione di Henry di lasciare la Serie A a distanza di soli sei mesi dal suo arrivo in pompa magna. Ma non è l’unica ragione. O meglio, non è la ragione principale.

Il vero motivo dell’addio alla Juventus è da collegare alla rottura con l’allora ex dg Luciano Moggi, che gli prospettò l’ipotesi di andare in prestito all’Udinese nell’ambito di un’operazione che avrebbe portato il brasiliano Marcio Amoroso nel capoluogo piemontese. Il rifiuto del transalpino fece saltare l’operazione e spianò la strada al trasferimento del sudamericano a Parma.

Lo screzio con Moggi e il retroscena su Del Piero

Henry vuota il sacco e svela cosa gli disse Moggi per convincerlo ad accettare il prestito in Friuli: ‘Ti mandiamo all’Udinese ma crediamo in te’”. E la risposta del campione del mondo 1998 con i Bleus fu piuttosto piccata: “Credete in Del Piero? Allora mandate lui in prestito”.

Si creò una frattura insanabile che portò all’inevitabile addio dell’ex Monaco. “Ero stupido all’epoca . confessa -. Ma era pur sempre il mio punto di vista”.

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