Juventus, la strategia di Comolli che piace ai tifosi: nessun acquisto in serie A. L'unico neo è il caso Barido

  • Postato il 2 settembre 2025
  • Di Virgilio.it
  • 5 Visualizzazioni

Damien Comolli è già l’idolo del popolo bianconero. Mercato chiuso anche per la Juventus, che nell’ultimo giorno della sessione estiva si è regalata il talento e le qualità di Zhegrova e Openda, arrivati rispettivamente da Lille e Lipsia. Ad esaltare i tifosi della Vecchia Signora, però, non sono state soltanto le singole operazioni e le scelte dell’area tecnica, bensì l’autorevolezza e la forza al tavolo delle trattative del dirigente francese. Dal caso Weah-Marsiglia alla querelle Kolo Muani con il Psg, fino ad un mercato in entrata che non ha lasciato spazio ad acquisti in Serie A. L’unico neo? La vicenda Barido, gioiello argentino strappato dal Napoli dell’ex Giovanni Manna alla Juve.

La strategia di Comolli che piace ai tifosi della Juventus: nessun acquisto in Serie A

Conceiçao, David, Joao Mario, Zhegrova e Openda. I cinque acquisti della sessione estiva di mercato della Juventus hanno tutti un punto in comune: nessuno di questi arriva dalla Serie A. Si è pescato dal mercato dagli svincolati di lusso, nel caso del centravanti ex Lille, due volte dal Portogallo e nell’ultima occasione dalla Bundesliga. Una strategia chiara, mirata, destinata a non piegarsi alle logiche e alle valutazioni dei club del nostro calcio.

Una strategia che, peraltro, ha subito raccolto i favori del pubblico di fede bianconera, stanco di dover rimpinguare le casse delle dirette concorrenti in Italia o di storiche rivali, come accaduto in passato con la Fiorentina per portare a Torino Chiesa, Vlahovic e Nico Gonzalez. All’estero, invece, Damien Comolli ha sfruttato le sue conoscenze e le capacità da manager di caratura internazionale per intavolare trattative su più fronti, facendosi trovare pronto anche davanti al “no” del Psg per Kolo Muani. Il piano B, del resto, era già pronto ed è stato subito opzionato: Lois Openda.

Sui social, da “lasciate cucinare Comolli” a “guardate cosa ha cucinato Comolli”, il passo è stato breve. A mercato chiuso, è tempo di tracciare una linea e tirare le somme, nonostante un paio di slot che poteva essere riempiti tra corsie esterne e reparto difensivo. Gli ultimi due colpi, però, hanno acceso i supporters juventini sotto ogni post pubblicato dalla Juventus, che ha presentato in grande stile Zhegrova e Openda, senza dimenticare chi ha fatto bene nelle prime di campionato contro Parma e Genoa.

La forza di Comolli, il dirigente non si è mai “piegato” a richieste folli sul mercato

Dal caso Weah-Marsiglia al mancato ritorno di Randal Kolo Muani in bianconero. Nel bene e nel male, è sempre andata come voleva Damien Comolli, anche a costo di rinunciare a qualcosa. Il dirigente francese si è imposto al tavolo delle trattative, argomentando e sostenendo le sue tesi fino all’ultimo, uscendo spesso vincitore dai vari confronti proposti dal mercato estivo.

Timothy Weah, alla fine, ha raggiunto Roberto De Zerbi alle condizioni della Juventus, senza particolari sconti. Kolo Muani, invece, non è tornato alla corte di Igor Tudor a causa di chiare divergenze con il Psg, che poi si è dovuto accontentare di cedere in prestito l’attaccante al Tottenham, per evitare fragorosi “buchi” di bilancio. Dai problemi sulle cifre del prestito oneroso e a un obbligo di riscatto troppo alto per il fair play finanziario, sponda bianconera.

Stesso dicasi per Miretti, attenzionato dal Napoli di Antonio Conte: offerta troppo bassa, niente sconti. Richiesta superiore ai 20 milioni di euro, con gli azzurri arrivati ad offrirne circa 14. Nulla da fare, Miretti resta e non farà nemmeno lista in Serie A e in Champions League, essendo un 2003 cresciuto nelle giovanili del club piemontese.

Il caso Barido-Napoli, tifosi della Juve infastiditi

Nonostante il ritrovato ottimismo, ad infastidire non poco i tifosi della Juve al tramonto del mercato estivo è stato il caso Francisco Barido. Il mancato rinnovo con la Vecchia Signora del gioiello argentino, già protagonista tra le fila dell’U17 dell’Albiceleste e stella emergente del calcio sudamericano, ha spinto il Napoli ad affondare il colpo per uno dei pupilli del ds Giovanni Manna, colui che due anni fa portò il classe 2008 proprio alla Continassa.

Nell’ambiente Juve, c’è la consapevolezza di aver perso un possibile futuro “crack“, per quanto visto nel settore giovanile e per quanto sta dimostrando con i colori dell’Argentina, quando è chiamato a difendere la sua Nazionale. A fronte di un mero indennizzo, pari a circa 800mila euro, Barido si è trasferito ai rivali del Napoli, firmando un contratto pluriennale con il club di Aurelio De Laurentiis. E la gestione rivedibile della vicenda non è passata inosservata, sui social bianconeri e sui profili del ragazzo.

Autore
Virgilio.it

Potrebbero anche piacerti