Juventus-Milan, Allegri: sciolto il dubbio Leao, lo scherzo che farà allo Stadium e il retroscena con Dan Peterson
- Postato il 4 ottobre 2025
- Di Virgilio.it
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Affrontare la Juventus per Max Allegri questa volta avrà un sapore diverso. L’ultima sua apparizione alla guida dei bianconeri resta ancora indimenticabile: era il 15 maggio quando la Vecchia Signora vinse in finale di Coppa Italia contro l’Atalanta e il tecnico livornese venne espulso, dopo aver minacciato anche gli arbitri, con tanto di show furibondo e surreale. Quell’episodio gli costò l’esonero dalla Juventus con il suo ‘nemico’ Giuntoli ancora al comando. Domani sera, alle 20:45, Allegri ritroverà la sua ex squadra, di nuovo allo Stadium, ma da tecnico del Milan. E dopo la vittoria contro Conte, Allegri affronterà Tudor da primo in classifica: “Ho passato otto anni lì alla Juventus, mi piacerà tornare in panchina.” Sorridente, attento e particolarmente scherzoso alla vigilia del match: le parole di Allegri in conferenza stampa e la probabile formazione del Milan contro la Juventus.
- Allegri spiega perché non sarà una sua rivincita domani
- Non c'è il rischio che sbaglierai panchina domani?
- La probabile formazione del Milan contro la Juventus
Allegri spiega perché non sarà una sua rivincita domani
“E’ una bella partita. Per noi è importante fare un altro passo in avanti contro una squadra che si giocherà lo scudetto fino alla fine. Dovremo essere bravi”. Apre così la conferenza stampa Max Allegri che prova a tenere il focus soltanto sull’importanza della gara contro la Juventus. Ma, incalzato dai giornalisti, il tecnico livornese ammette con nostalgia: “I sentimenti ci sono ovviamente dopo 8 anni di Juve, spero di fare 8 anni anche al Milan. Domani è una partita importante contro una squadra che non ha mai perso.”
Allegri poi dimentica i dissidi con Giuntoli, che lo portarono ad essere esonerato a giugno 2024, e non manda messaggi di ripicca nei confronti della sua ex Juventus che lo scaricò nel peggiore dei modi: “Non è una rivincita. Quando sono andato alla Juve ho ringraziato il Milan per i primi 4 anni. Prima di tornare qui ho ringraziato la Juve.”
Non c’è il rischio che sbaglierai panchina domani?
Ma che accoglienza spetterà al tecnico livornese all’Allianz? Per Max non ci sarà il rischio di sedersi sulla sua ex panchina. Scherza Allegri: “Hanno invertito le panchine (ride, ndr). Per me andare in panchina è sempre una grande emozione.”
Allegri spiega poi come intende affrontare i bianconeri e imita le frasi di Conte sentite durante tutto il suo scorso anno al Napoli: “Noi dobbiamo restare concentrati sull’obiettivo finale, il Milan deve tornare a giocare la Champions. Per farlo dobbiamo continuare a lavorare, mancano tante partite e tanti punti. Ci saranno anche momenti difficili, noi dobbiamo continuare a lavorare per raggiungere il nostro obiettivo”.
E infine aggiunge il tecnico rossonero: “Di solito per il quarto posto servono 74-75 punti. Domani dobbiamo giocare una partita molto tecnica, loro pressano tanto, hanno fatto sempre gol, hanno giocatori importanti. Quando ci sono gare così di solito vengono fuori belle partite, sono gare belle da giocare”.
La probabile formazione del Milan contro la Juventus
Scioglie poi gli ultimi dubbi di formazione Max Allegri in conferenza stampa. Chi giocherà contro la Juventus? Spiega il tecnico rossonero: “Tomori è a disposizione. Leao ha fatto una bella settimana, è la prima dal 17 agosto. Domenica volevo farlo entrare, ma non così presto. Leao sta crescendo di condizione ma deve iniziare ancora la stagione praticamente. Ha grande voglia di fare. Non è nelle mie mani, ma nelle sue mani. Leao sa che è una stagione importante per lui. C’è un vecchio detto: aiutati che Dio ti aiuta. Lui ha bisogno della squadra e la squadra ha bisogno di lui”.
Domani a sinistra ci sarà Bartesaghi. Aggiunge Allegri sull’esterno che giocherà al posto di Estupinan: “Ho fiducia in lui come in tutti i giocatori della rosa. Domani giocherà o Barteaghi o Athekame che può giocare anche a sinistra”.
C’è spazio anche per una chicca, la chiacchierata avuta con Dan Peterson: “Ricordavamo il suo 1-3-1 con cui ribaltava le partite, bello parlare con lui, c’è sempre da imparare. Ci siamo confrontati su com’è cambiato il basket e com’è cambiato il calcio. È stato bello parlare con un personaggio di questa caratura, ha ancora una carica importante a oltre 90 anni”