Juventus, Spalletti cambia tutto: rivoluzione 4-3-3, nuovo ruolo per Koopmeiners, Vlahovic punto fermo
- Postato il 13 novembre 2025
- Di Virgilio.it
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Prove tecniche di rivoluzione. La sosta cade a fagiolo per Luciano Spalletti, che approfitta del momento per gettare le basi del cambiamento. È vero, mancano i nazionali, ma è anche l’unica occasione per chiudere col passato e ripartire dal 4-3-3 modello Napoli. Si profila un nuovo cambio di ruolo per Koopmeiners, mentre Vlahovic sarà sempre più centrale.
- Juventus, la rivoluzione di Spalletti: è l'ora del 4-3-3
- Un nuovo ruolo per Koopmeiners
- Vlahovic punto fermo dell'attacco
Juventus, la rivoluzione di Spalletti: è l’ora del 4-3-3
Lucio può finalmente tirare il fiato. Cremonese, Sporting, Torino: tre partite in rapida successione e la saggia scelta di dare continuità al lavoro di Tudor. Ma l’aveva annunciato nella conferenza stampa di presentazione: la Juventus sarebbe poi passata alla difesa a 4. In soccorso di Spalletti non solo la sosta, che gli consentirà di abbozzare il nuovo sistema di gioco con chi è rimasto alla Continassa, ma anche l’infermeria.
In tal senso, si rivela prezioso il ritorno di Kelly, ai box dalla sfida con l’Udinese tanto da costringere il nuovo allenatore di dirottare Koopmeiners come braccetto di sinistra del terzetto difensivo. L’ex Newcastle si candida a giocare al fianco di Gatti, con Kalulu e Cambiaso come terzini. Per Bremer, invece, bisognerà aspettare: nella migliore delle ipotesi il rientro del brasiliano è previsto il 7 dicembre col Napoli, ma è più probabile che si riveda la settimana successiva contro il Bologna.
Un nuovo ruolo per Koopmeiners
Koopmeiners, il jolly di Spalletti. Già, dopo l’esperimento in difesa, l’olandese tornerà a operare a centrocampo, nel ruolo che, secondo l’allenatore di Certaldo, gli è più congeniale: la mezzala. Inutile girarci intorno: per il 4-3-3 serve un regista vero e dovrà essere il mercato di gennaio a fornire risposte.
Ma nell’attesa che Comolli gli regali un play, sarà riproposto Locatelli al centro, con l’ex Atalanta e Thuram, convocato in extremis da Deschamps per l’infortunio di Camavinga, ai suoi lati. Teun all’ultima chiamata: Spalletti gli rinnoverà la fiducia, ma lui dovrà fornire risposte.
Vlahovic punto fermo dell’attacco
Partiamo dagli esterni offensivi. Yildiz è inamovibile sulla sinistra, ma il gioiello turco pecca ancora in continuità. L’esperienza dell’ex ct, che sa come si esalta il talento, potrebbe fare la differenza.
A destra, invece, Zhegrova insidia Conceicao. Al centro non sembrano esserci dubbi: Vlahovic, per cui si è riaperto anche il discorso rinnovo, è il centravanti su cui scommette Spalletti per scalare posizioni in classifica. Con buona pace di Openda e David, che a gennaio potrebbe già essere ceduto.