Juventus, Tudor vuole sfruttare la sua occasione: il nuovo progetto intorno a Yildiz. E John Elkann cambia strategia

  • Postato il 13 giugno 2025
  • Di Virgilio.it
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Da traghettatore a punto fermo del rilancio bianconero firmato John Elkann. Igor Tudor si tiene stretta la Juventus: incassata la fiducia della società, è pronto ad affrontare il Mondiale per Club con rinnovato entusiasmo. Le idee non gli mancano: la sua Juventus ruoterà intorno a Yildiz.

Tudor ancora bianconero, direzione Mondiale per Club

Damien Comolli ha detto sì: il neo-direttore generale della Juventus ha confermato Igor Tudor sulla panchina bianconera per il Mondiale per Club e per la prossima stagione (ha firmato sino al 2027), quella del rilancio, dopo il flop di quella appena conclusa, soltanto alleviato dal 4° posto conquistato sul filo di lana.

Il croato si prepara al primo grande evento extra-campionato della sua gestione tecnica, con rinnovato entusiasmo dopo le belle parole spese dal manager francese. Ai canali ufficiali della FIFA, Tudor ha faticato a trattenere l’emozione: “Il Mondiale per Club sarà entusiasmante, con tantissime squadre forti, i club più importanti, tutti insieme. Sarà bello da giocare e da vedere”, ha detto.

Più diretto, invece, sulla riconferma in bianconero: Sento di essere al posto giusto. È così che rispondo quando me lo chiedono. Mi sento bene, voglioso, motivato, circondato da persone di qualità. Mi vogliono bene”, ha proseguito Tudor.

Tudor e gli obiettivi futuri

Chiusa una parentesi, se ne apre un’altra. Il Mondiale per Club è l’intermezzo tra il passato e il futuro. Alle spalle i primi discreti risultati ottenuti alla guida della Juventus: gli avevano chiesto il 4° posto, ed è arrivato. Ora l’asticella degli obiettivi si alza sensibilmente: fare bene in America e migliorare in Italia, così come in Europa.

Tudor ne è consapevole: “La Juventus gioca sempre per vincere, ognuno si aspetta sempre il massimo da noi. Al Mondiale andremo per fare il meglio possibile in ogni gara. La Juventus è speciale per la cultura del lavoro, fondamentale per questo club. Una società vincente si vede dalla voglia di dare sempre il massimo, dalla mentalità che la Juventus ha sempre avuto”.

Tudor, Yildiz e l’appello alla proprietà

I bianconeri ripartono da Tudor e da una buona ossatura, che andrà migliorata sul mercato. Il croato ha già chiaro come far giocare la sua Juventus, il cui punto cardine sarà Kenan Yildiz: “Per noi è molto importante, può fare la differenza. Ha le qualità che piacciono ai tifosi: segna e serve assist. È un mix tra un numero 10 e un numero 9, giocatori come lui ce ne sono sempre di meno in giro, sono rari.

Sul gioiello turco, Tudor non risparmia parole al miele e lancia una sorta di appello alla proprietà: “Ha una dote che dall’esterno non si vede, la mentalità. È sul pezzo, sempre, in ogni allenamento, ha personalità. Questo non è scontato nelle nuove generazioni, dove c’è sempre meno personalità. Quando hai un giocatore con la mentalità giusta e determinate qualità bisogna tenerselo stretto.

La strategia di Elkann per una Juve vincente

In visita alla Continassa, prima della partenza della squadra per gli Stati Uniti, John Elkann ha fatto sentire la sua vicinanza, confermando la nuova fase di avvicinamento della proprietà al club. La Juventus deve tornare a essere ambiziosa, pur consapevole dei limiti attuali, che vanno smussati e poi del tutto eliminati con un progetto a lunga scadenza.

Elkann ha tracciato la strada per il Mondiale per Club: “Ci basta arrivare ai quarti di finale”, ha detto. Niente voli pindarici, testa bassa e lavorare. E progettare una Juventus vincente, attraverso gli investimenti massicci della proprietà e il lavoro che il nuovo staff dirigenziale è chiamato a fare. Si punterà sui giovani, come Yildiz, ma i tifosi sperano che rimangano tutti i big della rosa, anche Vlahovic, sul mercato già dalla scorsa estate.

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