Juventus, ufficiale Spalletti: presentazione, esordio, staff, il nodo da sciogliere e l'errore da non ripetere
- Postato il 30 ottobre 2025
- Di Virgilio.it
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                                                                            Luciano Spalletti è il nuovo allenatore della Juventus. È arrivato l’annuncio ufficiale del club bianconero: per il tecnico di Certaldo subentrato al silurato Tudor contratto fino al 2026 con tanto di clausola che fa scattare il rinnovo automatico a una sola condizione. L’ex Napoli ha scelto il suo staff, c’è ancora un nodo (importante) da sciogliere. Ma la rivoluzione è partita: i tifosi incrociano le dita e sperano di rivedere lo Spallettone che ha incantato e vinto alle falde del Vesuvio e non quello della Nazionale. Le info su presentazione ed esordio in campionato.
- Juventus, inizia l'era Spalletti: i dettagli del contratto
- Presentazione ed esordio: le date di Lucio
- Lo staff e il nodo da sciogliere che interessa i tifosi
- L'errore da non ripetere: Nazionale e modulo
Juventus, inizia l’era Spalletti: i dettagli del contratto
Dopo una lunga giornata alla Continassa e i primi scatti con i tifosi, intorno alle 18:30 è arrivato l’annuncio ufficiale della Juventus, tramite un comunicato pubblicato sul sito ufficiale del club. “Un profilo di competenza ed esperienza che siamo lieti di accogliere nella famiglia bianconera: benvenuto alla Juventus e buon lavoro, mister!”: si conclude così la nota della Signora dopo aver riassunto la carriera di Spalletti, che ha conosciuto il suo punto più alto con lo scudetto conquistato a Napoli nella stagione 2022/23.
Un trionfo a mani basse che lo ha reso anche il tecnico più anziano ad aver vinto un tricolore in Italia (a 64 anni e 58 giorni). Lucio ha firmato un contratto fino a giugno 2026 con rinnovo automatico in caso di qualificazione alla prossima edizione della Champions League.
Presentazione ed esordio: le date di Lucio
Lo Spalletti day è fissato per domani, venerdì 31 ottobre. Un Halloween da paura, all’Allianz Stadium. La presentazione del nuovo allenatore è prevista a mezzogiorno in punto, mentre l’esordio in campionato è in programma sabato 1 novembre, alle 20:45, con la non facile trasferta sul campo dell’ottima Cremonese di Davide Nicola.
Per l’ex ct della Nazionale subito una grana: Thuram, che ha già saltato la partita con l’Udinese, rischia di non tornare a disposizione per il match dello Zini. Ma il gruppo ha comunque ritrovato il sorriso grazie alla vittoria centrata con Brambilla in panchina.
Lo staff e il nodo da sciogliere che interessa i tifosi
Nell’attesa che sia fatta chiarezza sullo staff tecnico di Spalletti, ecco alcuni fedelissimi a cui l’ex allenatore di Roma, Inter e Zenit San Pietroburgo non ha rinunciato. Marco Domenichini sarà il suo vice, mentre Daniele Baldini avrà il ruolo di collaboratore tecnico con Salvatore Russo.
Al momento non è stata ancora ufficializzata la presenza nello staff di Francesco Sinatti come preparatore atletico. Ed è una figura a cui i tifosi tengono particolarmente, visto che a Napoli fece miracoli, al punto che De Laurentiis provò a trattenerlo dopo l’addio dell’allenatore. Alla Juve, però, c’è già l’Head of Performance Darren Burgess, voluto con decisione da Comolli.
L’errore da non ripetere: Nazionale e modulo
Il flop agli Europei, quella in Nations League e la disfatta in Norvegia che ha compromesso la qualificazione diretta ai Mondiali del 2026 e anche la sua avventura al timone della Nazionale rappresentano macchie indelebili nell’arco di una carriera in cui – a livello di club – Spalletti non ha quasi mai fallito.
I due volti di Luciano nelle sue ultime due esperienze: Napoli e Italia. Se alle falde del Vesuvio è riuscito a costruire un giocattolo perfetto basato sul 4-3-3 nonostante la diaspora dei big (Ospina, Koulibaly, Fabian Ruiz, Insigne, Mertens), con l’azzurro della Nazionale ha fallito. I frequenti cambi di modulo – dal 4-3-3 al 3-4-2-1 fino al 3-5-1-1- hanno generato confusione, tensioni (vedi il caso Acerbi, ma anche con Locatelli si sono registrate scintille), sconfitte. Senza dubbio più allenatore che ct: il popolo bianconero confida di ritrovare lo Spalletti di Roma e Napoli per lasciarsi alle spalle i risultati deludenti della breve era Tudor.
 
                         
                     
                                                                                                         
                            