Kate Middleton contro l’epidemia digitale: «Così si spezzano le relazioni in famiglia»
- Postato il 9 ottobre 2025
- Di Panorama
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Catherine, Principessa del Galles, non usa mezzi termini: «Mentre i dispositivi digitali promettono di tenerci connessi, spesso fanno l’opposto». In un saggio pubblicato dal Royal Foundation Centre for Early Childhood, scritto in collaborazione con Robert Waldinger, docente della Harvard Medical School, la principessa avverte che la tecnologia, ormai onnipresente, sta creando un’“epidemia di disconnessione” che mina le fondamenta della vita familiare.
Secondo Catherine, la presenza costante di smartphone, tablet e computer ha trasformato la quotidianità in una sequenza di distrazioni: «Siamo fisicamente presenti, ma mentalmente assenti, incapaci di interagire davvero con chi ci sta di fronte».
La famiglia al centro
Non è un tema astratto: la Principessa del Galles lo inserisce in un contesto preciso, quello della crescita dei bambini. È qui che si misura l’urgenza di un cambiamento. Le ricerche, sottolinea, dimostrano quanto relazioni sane e calorose siano decisive per la salute fisica e mentale nel corso della vita. Eppure, la direzione della società sembra opposta, con un aumento della solitudine, dell’isolamento e della frammentazione dei rapporti all’interno delle famiglie.
Quando i genitori controllano i telefoni durante una conversazione, scrollano i social a cena o rispondono a e-mail mentre giocano con i figli, «non si tratta solo di distrazione», scrive Catherine, «ma di negare la forma più basilare di amore: la connessione umana».
L’impegno personale di Catherine e William
Il tema della disconnessione digitale non è un discorso teorico: Catherine e il Principe William hanno scelto di applicarlo anche alla propria famiglia. I loro tre figli, George, Charlotte e Louis, non hanno ancora accesso a smartphone, una decisione che rompe con le abitudini della maggior parte delle famiglie contemporanee. Un gesto che traduce in pratica la convinzione che i primi anni di vita debbano essere dedicati alla costruzione di legami reali, non virtuali.
Questa posizione si inserisce nella più ampia campagna portata avanti dalla principessa attraverso il Royal Foundation Centre for Early Childhood, lanciato nel 2021 con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica e raccogliere dati sull’importanza dei primi anni di vita. Per Catherine, garantire ai bambini la possibilità di sviluppare competenze sociali ed emotive è la vera sfida del futuro: «Stiamo crescendo una generazione che potrebbe essere la più “connessa” della storia, ma allo stesso tempo la più sola, la meno capace di costruire relazioni autentiche».
Una missione educativa e sociale
Il saggio, intitolato The Power of Human Connection in a Distracted World, rientra nella campagna che la principessa porta avanti da anni sul ruolo cruciale dell’educazione nella prima infanzia. La sua convinzione è che investire nella qualità delle relazioni e nel tempo condiviso in famiglia non significhi soltanto educare meglio i bambini, ma anche prevenire fragilità future in termini di salute, benessere e integrazione sociale.
Il messaggio, che la principessa ribadisce anche sui social, è sintetizzato in una frase che oggi risuona ancora più forte: «Le nostre vite fioriscono quando custodiamo i legami di amore e amicizia».
La sfida globale
L’appello di Catherine va oltre i confini del Regno Unito e tocca un tema universale: come educare i figli in un’epoca in cui la tecnologia invade ogni istante? La sua risposta non è quella di demonizzare gli strumenti digitali, ma di restituire alla famiglia la centralità che merita. Perché la vera connessione, avverte, non si misura in giga o in notifiche, ma nello sguardo e nella presenza reciproca.