Katy Perry: un flop tira l’altro

  • Postato il 28 aprile 2025
  • Di Panorama
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Il successo nel mondo del pop è come un incantesimo, a volte svanisce . In alcuni casi lentamente, in altri all’improvviso. Emblematico il caso di Katy Perry. Soltanto un anno e mezzo fa vendeva il catalogo dei suoi successi alla società LItmus Music per l’astronomica cifra di 225 milioni di dollari. Un colpaccio che dava la misura della popolarità di una popstar che per qualche anno se l’è giocata alla pari di Lady Gaga e Beyoncè.

Poi, tutto d’un fiato, la magia è sparita, l’empatia con il grande pubblico pure. Sono meccanismi indecifrabili quelli che spengono la luce dove c’è sempre stato il sole. Sta di fatto che un passo falso dopo l’altro, ora la carriera della ragazza che aveva spopolato con I kissed a girl si avvia verso un vicolo se non cieco, almeno buio.

Se si guarda all’intera vicenda Perry dal punto di vista artistico occorre fare alcune considerazioni importanti: dopo aver fatto il giudice ad American Idol ed essere stata protagonista dell’half time del SuperBowl, la cantante è tornata in pista nel 2024 con un album, 143, che ha raffreddato notevolmente l’entusiasmo nei suoi confronti. Un disco infarcito di canzoni che sembrano appartenere ad un’altra era del pop (collocabili all’inizio del nuovo Millennio). Un passo falso anche nelle classifiche, ma soprattutto il segno di una difficoltà a rinnovarsi. A cominciare da quel singolo Woman’s World, pseudo femminista e infarcito di stereotipi e clichè, che non è piaciuto quasi a nessuno. Non sapersi adattare allo spirito dei tempi non è un lusso che si può permettere una popstar globale come lei. E così, il piano di rimettersi al centro della scena pop è fallito.

A non rendere le cose facili ci si è messa anche la recente missione in orbita con Lauren Sánchez e amiche a bordo del Blue Origin della società spaziale di Jeff Bezos (futuro marito della Sanchez). Per la Perry, da sempre ecologista convinta, non è stato semplice accettare le critiche, poi riprese da migliaia di utenti dei social, della top model Emily Ratajkowski che ha dichiarato di essere “turbate e infastidita” dal volo nello spazio, sottolineando come queste missioni diano un contributo alla distruzione del pianeta in termini di inquinamento atmosferico.

Dulcis in fundo, il tour appena iniziato con la data di debutto a Città del Messico non sta andando bene. I commenti social sul primo show sono stati a dir poco taglienti: “Cancella questo tour prima che questo tour cancelli la tua carriera” è stato uno tweet più seguiti. Per il resto, bocciatura piena per la scaletta del concerto con troppi pezzi dall’album 143 (non esattamente il più amato), per le coreografie e i contributi video realizzati con l’intelligenza artificiale e anche per i balletti (definiti molto imbarazzanti da molti fan). In effetti, guardando le clip su Youtube si può serenamente dire che di coreografie più azzeccate e meno banali sono pieni i palchi di tutto il mondo. A peggiorare le cose, le notizie che arrivano dalle più gradi arene d’America dove una discreta parte dei biglietti è rimasta clamorosamente invenduta. Un pessimo segnale, perché la musica dal vivo non è mai stata così gettonata come negli ultimi cinque anni. E non riempire le arene oggi è molto peggio che sbagliare un disco.

Katy Perry: un flop tira l’altro
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Autore
Panorama

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