Kelly Doualla dice no ai Mondiali di Tokyo: il motivo. Duplantis record del mondo a Budapest, flop di Fabbri

  • Postato il 12 agosto 2025
  • Di Virgilio.it
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L’ufficialità è arrivata, curiosamente, più o meno in contemporanea. Mentre il tecnico di Kelly Doualla, Walter Monti, comunicava alle alte gerarchie della Fidal l’intenzione della giovane promessa dello sprint azzurro di non alzare per il momento l’asticella, rinunciando a prendere parte ai Mondiali di Tokyo come membro della staffetta 4×100, a Budapest Armand Duplantis l’asticella la saltava eccome, stabilendo l’ennesimo record del mondo nel salto con l’asta. Le due notizie clou dell’atletica in rapida successione, in pochi secondi. Le meritate vacanze di Kelly Doualla e il nuovo primato di Mondo.

Mondiali di Tokyo, la decisione di Kelly Doualla

Partiamo dalle faccende italiane. Dunque Kelly ha detto di no, declinando la “proposta” del presidente federale Stefano Mei di prendere parte alla spedizione giapponese per la kermesse iridata del mese prossimo. Monti ha comunicato la volontà dell’atleta, della sua famiglia e sua personale di staccare la spina dopo un’estate a tutta, in cui Kelly ha bruciato letteralmente tutte le tappe. A 16 anni non ancora compiuti ha vinto l’oro nei 100 metri e in staffetta allo European Youth Olympic Festival di Skopje, poi si è ripetuta agli Europei Under 20 di Tampere, polverizzando primati su primati. Per il debutto tra le “grandi”, però, ci sarà da attendere.

Perché Kelly Doualla ha detto di no ai Mondiali?

Come chiarito da Walter Monti a Stefano Mei (virgolettato riportato dal quotidiano La Repubblica), il tecnico della 15enne lombarda ha ribadito che non voleva che Tokyo “lasciasse strascichi emotivi” in vista della prossima stagione. Decisione legittima e rispettabile, anche se si presta a diverse considerazioni. Si è forse bruciato Lamine Yamal, lanciato giovanissimo in prima squadra dal Barcellona? O la “bambina” cinese Yu Zidi, lanciata ai Mondiali di nuoto ad appena 12 anni e subito medaglia di bronzo? Quello di “preservare” le giovani promesse sembra essere un eccesso di cautela tutto italiano, anche se va sottolineato come la decisione di riposarsi un po’ sia stata in prima battuta quella della stessa Kelly Doualla.

Budapest: Duplantis top, benino Sabbatini e Desalu

Intanto a Budapest, come detto, Armand Duplantis ha fatto registrare l’ennesima misura da fantascienza saltando sei metri e 29. L’asticella ha ballato un po’ dopo essere stata sfiorata dallo svedese, poi però è rimasta ferma, per l’ovazione del pubblico ungherese. Nessun acuto, invece, per Leonardo Fabbri, reduce dal 22,82 agli Assoluti e dal problema alla mano accusato proprio in Svezia. Il campione toscano ha rimediato tre nulli, uscendo subito di scena nella gara di getto del peso. Note positive da Gaia Sabbatini, che ha chiuso i 1500 al quinto posto stabilendo il suo personale (3’59”49). Benino Fausto Desalu, quinto nei 200 in 20”36.

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