Kia EV6 ed EV9 GT arrivano in Italia: quando l’elettrico diventa eccitante

Il silenzio può spaventare, ma può essere anche rilassante. Nel mondo delle auto il rumore ha sempre alzata l’asticella del coinvolgimento, mentre adesso le macchine elettriche sono additate di togliere quel pathos tipico del ruggito dei motori a combustione. Tuttavia, il divertimento sulle sportive alla spina non manca affatto, come dimostrano le due Kia EV6 GT ed EV9 GT, che sono l’evoluzione più audace della visione elettrica della Casa coreana. Non faranno rumore, ma sanno come far immergere un driver nel cosmo del piacere di guida.

Due modelli diversi, ma le anime sono affini. La prima, EV6 GT, è una granturismo con il cervello da ingegnere e il cuore da pilota. La seconda, EV9 GT, è un SUV imponente che si muove con la leggerezza e la prontezza di un’auto sportiva. Entrambe incarnano una sfida non solo tecnica, ma anche culturale: dimostrare che l’elettrico può non soltanto convincere, ma anche coinvolgere a livello cerebrale.

EV6 GT prestazioni impressionanti

La EV6 GT, già nota per le sue linee tese e il piglio da crossover sportivo, riceve ora una dose extra di adrenalina. I suoi 585 CV erogati da due motori elettrici – uno su ciascun asse – sono gestiti da un’elettronica raffinata che permette accelerazioni da 0 a 100 km/h in 3,5 secondi. Ma il dato che più impressiona non è la cifra secca: è la sensazione che restituisce. Nessuno strappo violento, nessuno scompenso. Solo una spinta continua, precisa e implacabile. Come se si venisse trascinati da un elastico teso al limite.

A sostenere questo carattere da sportiva c’è una batteria da 77,4 kWh, compatibile con la ricarica ultra-rapida da 800 volt. Bastano 18 minuti per riportarla all’80% dell’autonomia, che raggiunge i 424 km nel ciclo WLTP. E mentre la meccanica lavora in silenzio, l’abitacolo vibra di dettagli sportivi: sedili in Alcantara con cuciture a contrasto, inserti in fibra di carbonio e volante con pulsante GT integrato. Ogni elemento è pensato per restituire la sensazione di essere al centro di una macchina costruita per performare.

La modalità GT Mode, attivabile direttamente dal volante, cambia il carattere dell’auto: la risposta dell’acceleratore si affila, il controllo di trazione diventa meno invasivo, l’assetto si irrigidisce. A completare l’esperienza, il differenziale elettronico autobloccante sull’asse posteriore e l’Active Sound Design, che simula il sound di un motore endotermico sportivo, creando un ponte sensoriale tra passato e futuro. Ma la EV6 GT non è solo una sportiva. Resta un’auto utilizzabile tutti i giorni, con un bagagliaio generoso, uno spazio interno ben distribuito e sistemi di assistenza alla guida di ultima generazione. È un’auto che permette di sognare anche quando si affronta la tangenziale di lunedì mattina.

EV9 GT, un SUV che spinge in alto le performance EV

Kia EV9 GT, SUV elettrico ad alte performance
Ufficio Stampa Kia
Kia EV9 GT, un SUV elettrico come pochi

Accanto a lei, la nuova EV9 GT alza ulteriormente l’asticella, spingendosi dove l’elettrico sembrava ancora timido: nel segmento dei SUV ad alte prestazioni. Le dimensioni sono imponenti, con i quasi cinque metri di lunghezza che ospitano fino a sette posti. Ma ciò che stupisce è la leggerezza con cui questo gigante si muove. I 508 CV distribuiti su due motori elettrici consentono uno 0-100 km/h in 4,6 secondi, rendendo la EV9 GT la Kia a sette posti più potente mai costruita.

A rendere tutto possibile è la medesima architettura E-GMP da 800 V, abbinata in questo caso a una batteria da 99,8 kWh. L’autonomia supera i 500 km, e la ricarica rapida consente di passare dal 10% all’80% in poco più di 20 minuti. Ma non è solo una questione di numeri. È la qualità dell’esperienza che sorprende: la EV9 GT adatta la sua risposta grazie a sospensioni elettroniche predittive, che leggono l’asfalto e si regolano in tempo reale, offrendo comfort e stabilità.

Dentro, la tecnologia è la protagonista assoluta. Uno schermo curvo ad alta risoluzione unisce quadro strumenti e infotainment, mentre l’assistente vocale basato sull’intelligenza artificiale gestisce climatizzazione, navigazione e funzioni di bordo. La tecnologia Vehicle-to-Load consente inoltre di utilizzare l’energia dell’auto per alimentare dispositivi esterni: un dettaglio che trasforma ogni viaggio in un’esperienza completa, persino utile in caso di emergenza o in campeggio.

Sul fronte del design, la EV9 GT gioca la carta della modernità estrema. Le superfici sono tese, le luci sottili, le linee spigolose ma equilibrate. L’auto comunica solidità e dinamismo, in un perfetto equilibrio tra proporzioni da SUV e postura da sportiva. I dettagli GT – come le finiture in verde neon e le ruote da 21 pollici – sottolineano l’appartenenza a un universo prestazionale che nulla ha da invidiare alle rivali più blasonate.

Il listino prezzi per l’Italia

Entrambe le vetture sono già ordinabili in Italia. La Kia EV6 GT parte da circa 74.950 euro, mentre la Kia EV9 GT è proposta a partire da 90.500 euro, con una versione GT-Line meno estrema che scende a 83.500. Prezzi importanti, certo, ma che rispecchiano un contenuto tecnico e un livello di finitura che posizionano Kia in una fascia premium, senza complessi.

La strategia è chiara: la Casa coreana non vuole più essere solo l’alternativa razionale nel panorama elettrico. Con queste due GT, l’azienda asiatica vuole giocare alla pari con i grandi costruttori europei e giapponesi, portando nel segmento alto un’interpretazione tutta sua di sportività e tecnologia. In un contesto in cui l’elettrico viene ancora percepito da molti come una rinuncia – alla potenza, al piacere, al suono – Kia risponde con due auto che parlano un linguaggio differente. Non è un compromesso, è una nuova visione di mobilità. Uno sguardo in cui la velocità non è solo una cifra da esibire, ma una qualità che entra nella sfera delle sensazioni e delle emozioni. Il design non è un mero capriccio, ma una forma di narrazione.

EV6 GT ed EV9 GT sono lo specchio di come la mobilità elettrica, se coltivata in modo meticoloso, può produrre delle vetture molto interessanti (anche per i più scettici). Due modi diversi di interpretare l’automobile del futuro, ma uniti da un unico credo: l’elettrico può e deve essere soprattutto desiderabile. Può far battere il cuore, come le macchine di una volta. Può stupire, graffiare e accelerare con veemenza. Può far innamorare chi pensava che l’auto, senza il rombo di un motore, non potesse più raccontare nulla. E, invece, lo fa e persino bene.

Autore
Virgilio.it

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