La Banca centrale russa: "Faremo causa per gli asset congelati". Varsavia, "soldi oggi o s...

  • Postato il 18 dicembre 2025
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  • Di Agi.it
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La Banca centrale russa: "Faremo causa per gli asset congelati". Varsavia, "soldi oggi o s...

AGI - Nel giorno del Consiglio europeo che deciderà sull'utilizzo degli asset russi congelati, la Banca centrale russa avverte che farà causa alle banche europee nei tribunali arbitrali russi per essere risarcita dei mancati profitti derivati dal blocco e dall'utilizzo illeciti dei suoi asset.

In un breve comunicato stampa, la Banca centrale russa ha affermato che "in relazione ai tentativi in ​​corso di sequestrare e utilizzare illegalmente" i suoi beni, avverte che intraprenderà azioni legali per "recuperare i danni dalle banche europee in un tribunale arbitrale russo", chiedendo non solo il valore dei "beni trattenuti illegalmente", ma anche i "profitti persi".

Gli asset russi congelati 

La scorsa settimana, l'Ue ha avviato una procedura per congelare a tempo indeterminato circa 210 miliardi di euro di asset russi congelati in Europa e che dovrebbero essere utilizzati come garanzia per un prestito di 90 miliardi di euro a Kiev. In risposta, la Russia ha avvertito di possibili misure qualora i suoi fondi venissero utilizzati per sostenere l'Ucraina. Come misura di ritorsione, tra le altre cose, Mosca valuterebbe la possibilità di confiscare i restanti beni occidentali sul suo territorio.

La Banca Centrale Russa ha intentato una causa da 229 miliardi di dollari contro il depositario belga Euroclear, che detiene i fondi russi congelati; la prima udienza è prevista per metà gennaio. Nel frattempo, sono state elaborate misure per semplificare il sequestro di proprietà straniere in risposta ad "azioni ostili".

Orban, utilizzare gli asset è un'idea stupida 

"L'idea è stupida: rubare i soldi a qualcuno. Ci sono due paesi in guerra. Non è l'Unione europea, si tratta di Russia e Ucraina, e qualcuno dell'Unione europea vorrebbe rubare i soldi a uno dei due Paesi per poi darli a un altro. È come marciare verso la guerra. Quindi il primo ministro belga ha ragione, non dovremmo farlo". Lo ha dichiarato il premier ungherese, Viktor Orban, al suo arrivo al Consiglio europeo. Per Orban "non c'è sufficiente sostegno" affinché la proposta venga approvata oggi.

Tusk, soldi oggi o sangue domani 

 "Ora abbiamo una scelta semplice: o soldi oggi o sangue domani, e non parlo solo dell'Ucraina, parlo dell'Europa. E questa è una decisione che dobbiamo prendere, ed è solo nostra. Credo che tutti i leader europei debbano finalmente essere all'altezza della situazione, e questo è tutto ciò che posso dire oggi". Lo ha dichiarato il premier polacco, Donald Tusk, al suo arrivo al Consiglio europeo.

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Agi.it

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