La barista scomparsa ritrovata cadavere. L'evaso in fuga si è ucciso lanciandosi dal Duomo
- Postato il 11 maggio 2025
- Di Agi.it
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La barista scomparsa ritrovata cadavere. L'evaso in fuga si è ucciso lanciandosi dal Duomo
AGI - Il corpo di una donna, che si ritiene possa essere Chamila Wijesuriyauna, è stato rinvenuto all'interno del Parco Nord, a circa un chilometro dall'ultimo avvistamento avvenuto nei pressi della sua abitazione a Cinisello Balsamo, dove era scomparsa da venerdì. A fare la macabra scoperta è stato un passante, che ha immediatamente allertato il numero di emergenza 112. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, i soccorritori del 118, i carabinieri della compagnia di Sesto San Giovanni, la polizia locale e il pubblico ministero. Le autorità ritengono che si tratti di un omicidio e che l'autore possa essere Emanuele De Maria.
Suicidio al Duomo di Milano
Poco dopo, un altro evento sconvolgente ha avuto luogo nel cuore della città. Un uomo si è lanciato dalla terrazza del Duomo di Milano intorno alle 13.40, morendo sul colpo. Secondo gli investigatori, si ipotizza che possa trattarsi proprio di Emanuele De Maria, 35 anni, detenuto ammesso al lavoro esterno e in fuga da venerdì.
L'uomo era irreperibile dopo essere uscito dalla casa circondariale di Bollate, dove stava scontando una pena di 14 anni e 3 mesi per omicidio. La possibile identificazione del cadavere del Duomo è supportata dalla presenza di tatuaggi compatibili con quelli noti del detenuto. Al momento del gesto estremo, l'uomo non aveva con sé documenti. Sul sagrato della cattedrale sono intervenuti i poliziotti delle Volanti della questura e i soccorritori del 118, che hanno tentato invano di rianimarlo.
Ricostruzione degli eventi
Secondo quanto ricostruito dalle indagini congiunte di Polizia, Carabinieri e Polizia Penitenziaria, De Maria avrebbe incontrato Chamila Wijesuriyauna poco dopo la sua uscita dal carcere, nei pressi dell'abitazione della donna. Da quel momento, di entrambi si erano perse le tracce. Il detenuto era poi riapparso alle 6.20 di sabato davanti all'Hotel Berna, dove aveva aggredito con un coltello un altro collega di lavoro, il 50enne italo-egiziano Hani F.A.N., colpendolo con cinque fendenti prima di darsi nuovamente alla fuga. Le indagini sono in corso per confermare l'identità dei due cadaveri e ricostruire con precisione la catena degli eventi.
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