La F1 trema, due team hanno violato il budget cap: uno è Aston Martin. Cosa dice il regolamento, rischi e sanzioni

  • Postato il 11 novembre 2024
  • Di Virgilio.it
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Terremoto in F1 impegnata in questo fine settimana in Sud America per il Gran Premio del Messico. Mentre tutti aspettano la lotta tra Max Verstappen col fiato sul collo delle McLaren di Piastri e Norris, come un fulmine a ciel sereno è cominciata a circolare la notizia della violazione del budget cap da parte di ben due scuderie. Una di queste dovrebbe essere Aston Martin. Vediamo nel dettaglio cosa dice il regolamento e cosa si rischia ricordando il precedente Red Bull nel 2022.

Due team hanno violato il budget cap

A lanciare la notizia è stata Sky Sport secondo cui due scuderie non avrebbero rispettato il budget cap, il tetto di spesa, attualmente fissato a 135 milioni di dollari, imposto dalla FIA per garantire maggiore equità e competitività tra i team. Al momento non ci sono comunicazioni ufficiali. Ma c’è di più, la conformità non sarebbe arrivata a nessuna squadra anche quelle in regola.

Proprio questo ritardo ha fatto suonare il campanello d’allarme perchè probabilmente alcune situazioni sarebbero sotto la lente d’ingrandimento da parte della FIA. Un’indagine che, se dovesse portare alla luce eventuali irregolarità, potrebbe avere conseguenze importanti sul fronte sportivo, a seconda ovviamente dello sforamento del tetto di spesa.

Aston Martin uno dei due team fuori badget, caccia al secondo

Secondo quanto riportato in successione da un’altra testata specializzata, Planet F1, uno dei due team ad aver sforato il budget cap 2024 sarebbe Aston Martin. Secondo quanto riportato, la violazione sarebbe di natura puramente amministrativa e il risultato di circostanze attenuanti. Tuttavia, poiché non è stato pienamente conforme alle normative, è comunque considerato una violazione, anche se non è prevista alcuna multa o sanzione.

Ancora più degne di nota invece sarebbero le accuse di sforamento e di una violazione “sostanziale” da parte di un secondo team che avrebbe però contestato la violazione. Le voci sulla presunta violazione hanno iniziato a circolare durante il weekend del Gran Premio degli Stati Uniti, ma non hanno trovato riscontro al di fuori del paddock della F1.

La FIA non commenta per ora

“La Cost Cap Administration della FIA sta ultimando la revisione delle proposte per il 2024 presentate dai team e dai produttori di power unit, il cui risultato dovrebbe essere comunicato a breve – ha affermato la Federazione in una dichiarazione rilasciata a PlanetF1.com – La FIA non commenta le singole richieste presentate da specifici team e/o produttori di power unit e, come da prassi consolidata, i risultati della revisione saranno resi pubblici una volta completata e finalizzata la valutazione di tutte le richieste.”

Cosa è il budget cap, il caso Red Bull

Il budget cap è il tetto massimo di spesa, introdotto per la prima volta nel 2021, pensato per garantire maggiore equilibrio tra i team attualmente fissato a 135 milioni di dollari. Dal 2026, infatti, il limite di spesa per le scuderie salirà a 215 milioni di dollari,

Nel 2022, fu la Red Bull a violare il budget cap superando il limite dell’1,6%. A seguito del patteggiamento il team di Milton Keynes pagò una multa di 7 milioni di dollari. Ma non solo, fu sanzionato col 10% di tempo in meno per i test aerodinamici 2023 cosa che non influì molto visto il dominio assoluto di Verstappen e Perez in quel mondiale (una sola vittoria non RB di Sainz a Singapore con la Ferrari).

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Virgilio.it

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