La figuraccia di Ceccardi: scambia una processione cristiana per un raduno di donne in burqa
- Postato il 5 settembre 2025
- Politica
- Di Il Fatto Quotidiano
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La processione della Desolata diventa un post desolante. La firma? Dell’eurodeputata leghista Susanna Ceccardi. Un errore talmente grossolano da costringere l’esponente politico del Carroccio a cancellare tutto dai suoi social. Il copione è quello di sempre. Ceccardi pesca dal repertorio più collaudato della propaganda del Carroccio: Islam, sinistra e la solita “invasione”. Nel mirino, stavolta, Bologna, già al centro di una recente polemica politica per la decisione del Comune di fornire gratis le pipette per il crack.
L’eurodeputata ha pubblicato una card con una foto che – a uno sguardo distratto – sembra ritrarre un gruppo di donne musulmane coperte dal burqa. In realtà non c’entra nulla: sono fedeli alla processione della Desolata, rito secolare che si celebra a Canosa di Puglia e in altre zone del Sud nel giorno che precede la Pasqua. Si tratta di 400 donne velate di nero che sfilano urlando un inno che racconta lo strazio di una mamma a cui è morto il figlio.
Insomma, una figuraccia. Ma Ceccardi non si ferma. Nel post, citando il Tempo, scriveva: “A Bologna si festeggia la nascita del Profeta ma le donne islamiche devono restare a casa. L’ordine è di non portare mogli, madri, figlie”. E conclude con il solito refrain: “Stop islamizzazione! E le femministe?!”. La manifestazione si è effettivamente tenuta, in tutta tranquillità, negli scorsi giorni ed è stata organizzata da una minoranza pakistana, non prevedendo in effetti la presenza delle donne. Il centro islamico organizzatore ha usi e costumi assai diversi dalle altre realtà musulmane. Un’occasione ghiottissima per fare polemica. Peccato che quella foto racconti tutt’altro: una tradizione di “casa nostra”.
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