La galleria d’arte Victoria Miro inaugura la sua sede digitale. Una piattaforma per visitare tutte le mostre degli ultimi anni
- Postato il 12 agosto 2025
- Mercato
- Di Artribune
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C’è sicuramente la volontà di diversificare il mercato, accrescendo le possibilità di raggiungere un pubblico internazionale ampio ed eterogeneo, dietro al lancio dell’ultimo progetto digitale della storica galleria londinese Victoria Miro (nel 2025 sono 40 anni dall’apertura del primo spazio in Cork Street: era il 1985), dal 2017 presente anche a Venezia. Ma secondo la gallerista e collezionista britannica, LIVE/ARCHIVE – come si chiama la piattaforma già accessibile online all’indirizzo live.victoria-miro.com – permetterà anche “di ridurre in modo significativo le emissioni di carbonio associate alla fruizione tradizionale dell’arte”.
La piattaforma digitale della galleria Victoria Miro: LIVE/ARCHIVE
Con l’ausilio di tecnologie di modellazione 3D, realtà aumentata e realtà virtuale, infatti, la piattaforma supporterà le attività della galleria d’arte contemporanea, permettendo agli utenti di “visitare” virtualmente le mostre in corso, di consultare gli archivi e di fruire di approfondimenti esclusivi sugli artisti. LIVE/ARCHIVE nasce dopo anni di perfezionamento di un’idea sviluppata dalla piattaforma Vortic, fondata nel 2016 da Oliver Miro, figlio di Victoria, e lanciata nel 2020 durante la pandemia. All’origine, la possibilità di fornire esperienze di visualizzazione XR – grazie a tecnologie che permettono di creare esperienze immersive e interattive, combinando il mondo reale con elementi virtuali o immergendo completamente l’utente in un ambiente simulato – per le opere d’arte.
Come funziona la galleria virtuale di Victoria Miro
Victoria Miro è la prima galleria a sfruttare a pieno le potenzialità di questo strumento (“in tutte le sue attività”, anche pregresse), e mette già a disposizione la programmazione degli ultimi sei anni, con oltre 70 mostre da esplorare; in futuro, tutte le mostre saranno lanciate sulla piattaforma in concomitanza con le inaugurazioni negli spazi fisici. Al momento, è possibile visitare anche le esposizioni celebrative per i 40 anni della galleria: la prima appena chiusa a Londra, l’altra in corso a Venezia fino al 6 settembre. “LIVE / ARCHIVE rappresenta un balzo in avanti nel modo di vivere l’arte nell’era digitale”, sottolinea infatti Oliver Miro.
Le potenzialità di Vortic. Uno strumento a disposizione degli artisti
Vortic, del resto, è stato ottimizzato sin dalla programmazione per le esigenze delle mostre d’arte, anziché utilizzare software già in uso nel gaming virtuale, come Unity o Unreal; prestando particolare attenzione alla resa in alta risoluzione delle opere, a partire dalla qualità dell’acquisizione delle immagini. E fedele è la restituzione dei contrasti luminosi e della tridimensionalità di sculture e installazioni. D’altro canto, d’ora in avanti, la galleria si propone di collaborare con gli artisti per sviluppare, parallelamente alle mostre allestite negli spazi fisici, soluzioni efficaci nell’ambiente digitale. Così che LIVE possa essere percepita, a tutti gli effetti, come un’appendice – una continuazione sempre fruibile, da qualunque parte del mondo – della galleria. E non solo, perché proprio lo spazio virtuale permetterà di pianificare e collaudare gli allestimenti delle esposizioni con ampio anticipo rispetto alle inaugurazioni londinesi e veneziane, sperimentando diverse idee fino a trovare la soluzione migliore.
Livia Montagnoli
L’articolo "La galleria d’arte Victoria Miro inaugura la sua sede digitale. Una piattaforma per visitare tutte le mostre degli ultimi anni" è apparso per la prima volta su Artribune®.