La Grotta Verde di Alghero apre al pubblico: un gioiello unico nel suo genere nel Mediterraneo
- Postato il 7 luglio 2025
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- Di SiViaggia.it
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Non solo le Grotte di Nettuno, il patrimonio naturalistico di Alghero si arricchisce con un’ulteriore meraviglia: la Grotta Verde. Un unicum del Mediterraneo che può essere finalmente ammirato non solo da speleologi e tecnici specializzati, com’è avvenuto finora, ma anche dai turisti interessati ad andare oltre le sole spiagge e scoprire la Sardegna anche attraverso le sue bellezze geologiche.
La grotta fa parte del Parco Regionale di Porto Conte, il luogo ideale dove indossare scarpe comode, percorrere sentieri escursionistici, godere di viste panoramiche mozzafiato e, dai primi di luglio, entrare dentro un gioiello naturalistico e archeologico tra i più rilevanti dell’intero bacino del Mediterraneo.
La Grotta Verde di Alghero, perché è un luogo unico
Finalmente, chiunque può godere della bellezza della Grotta Verde di Alghero, l’unico luogo del Mediterraneo dove si conserva un madreporario coloniale, precursore delle barriere coralline. La grotta rappresenta un raro esempio di fusione tra meraviglia naturale e patrimonio archeologico.
Al suo interno, pareti scolpite dal tempo ospitano spettacolari stalattiti e stalagmiti, alcune alte fino a 12 metri, formatesi oltre 200 milioni di anni fa. Queste formazioni calcaree, avvolte da incrostazioni vegetali e minerali, riflettono sfumature verdeggianti (da qui il nome della grotta) amplificate dalla presenza di un suggestivo laghetto salmastro sul fondo della cavità.
A differenza delle Grotte di Nettuno, che si sviluppano in orizzontale quasi a livello del mare, la Grotta Verde si sviluppa a partire da 75 metri di altezza e, addentrandosi in una galleria, scende sin quasi a livello del mare.
Dal punto di vista archeologico, invece, custodisce un patrimonio eccezionale perché, in passato completamente asciutta, è stata abitata dall’uomo preistorico durante il Neolitico Antico Intermedio (5300-5000 a.C.). Un’informazione scoperta durante le campagne di scavo del 1979, quando furono portate alla luce diverse testimonianze quali graffiti rupestri e antiche sepolture e ceramiche decorate, oggi conservate presso il Museo Sanna di Sassari.
Come visitare la Grotta Verde di Alghero
La Grotta Verde, perla preziosa e di inestimabile valore speleo-archeologico e ambientale della Sardegna, abitata ottomila anni fa, può essere visitata percorrendo una passerella che vi accompagnerà nei suoi meandri fino a una terrazza panoramica affacciata sul mare.
Questo affascinante viaggio tra luci, forme e silenzi millenari può essere vissuto anche in compagnia di una guida: fino al 10 luglio, accedendo al sito ufficiale, potrete partecipare alle visite guidate alle ore 9:00 e alle ore 10:30 in lingua italiana, mentre alle 12:00 la visita viene proposta in lingua italiana e inglese. A partire dall’11 luglio, invece, potrete scoprire i segreti della grotta usufruendo di un’audioguida.
La visita è a numero chiuso: per preservare l’ambiente interno alla grotta, l’accesso è consentito a un massimo di 30 persone per visita che, in generale, dura circa un’ora. Il biglietto può essere acquistato comodamente online o presso il nuovo botteghino della Grotta Verde o quelli presenti in tutti i siti dell’EcoMuseo (Prigionette, Casa Gioiosa, MASE, Villa Romana di Sant’Imbenia, MAPS Punta Giglio ed Ecomuseo Egea) a un costo di 12 euro.