La guerra e le bombe sui civili: in Ucraina ucciso bimbo di 10 anni, a Gaza altra strage nel campo degli sfollati

  • Postato il 22 luglio 2025
  • Cronaca
  • Di Blitz
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Continua la strage dei civili sia in Ucraina, sia a Gaza. Un bambino di 10 anni è stato ucciso e altre cinque persone sono rimaste ferite in seguito ad un attacco russo sulla città di Kramatorsk, nella regione orientale ucraina di Donetsk. A renderlo noto è stato il capo dell’amministrazione militare della città, Oleksandr Honcharenko. Le forze russe hanno lanciato una bomba aerea teleguidata che ha colpito l’edificio provocando un incendio, ha affermato Honcharenko. L’attacco è avvenuto la mattina di oggi, martedì 22 luglio: “Alle 7:30 (le 6:30 in Italia, ndr), risulta morta una persona, un bambino nato nel 2015. Altre cinque persone sono rimaste ferite e stanno ricevendo cure mediche qualificate”.

Sempre in Ucriana, una persona è rimasta ferita nell’attacco con droni lanciato dalle forze russe contro la città di Odessa. L’attacco ha causato un incendio in un parcheggio, con auto in fiamme. Anche le finestre di un condominio sono state danneggiate, oltre a un negozio.

Campo profughi a Gaza
La guerra e le bombe sui civili: in Ucraina ucciso bimbo di 10 anni, a Gaza altra strage nel campo degli sfollati (foto Ansa) – Blitz Quotidiano

Gaza, strage nel campo degli sfollati

A Gaza lo scenario è ancora peggiore. Qui, il numero di civili che perde la vita o che resta ferito ogni giorno è enorme e non accenna minimamente a diminuire. Nelle prime ore di oggi, 13 palestinesi sono stati uccisi e decine sono rimasti feriti in un attacco israeliano a Gaza City, nel nord della Striscia.

Come scrive il Guardian, i carri armati dell’Esercito israeliano hanno aperto il fuoco sulle tende che ospitavano gli sfollati nel campo di al-Shati, nella parte occidentale della città.

Gli attacchi alla sede dell’Oms e alle ong tra cui Emergency

L’esercito israeliano, nella giornata di ieri ha anche attaccato, per ben tre volte, la residenza del personale dell’Oms a Deir al Balah nella parte centrale della striscia di Gaza. Colpito anche il magazzino principale. Il direttore generale dell’agenzia sanitaria, Tedros Adhanom Ghebreyesus, in un post su X ha scritto: “L’esercito israeliano è entrato nella struttura costringendo donne e bambini a evacuare a piedi verso Al-Mawasi, nel mezzo di un conflitto in corso. Il personale maschile e i familiari sono stati ammanettati, spogliati, interrogati sul posto e sottoposti a controlli con armi da fuoco”.

Ghebreyesus ha aggiunto: “Due membri del personale dell’Oms e due familiari sono stati arrestati. Tre sono stati successivamente rilasciati, mentre un membro del personale rimane in stato di detenzione. Non appena è stato possibile accedervi, 32 membri dello staff dell’Oms e i loro familiari sono stati evacuati presso l’ufficio dell’Oms”.

Idf ha emesso anche un avviso di evacuazione anche per i palestinesi residenti  nella zona sud-occidentale sempre a Deir al-Balah, città che si trova nella parte centrale della Striscia di Gaza. L’avviso che è stato emesso ha coinvolto anche diverse Ong, tra cui Emergency, ed è stato emesso per poter iniziare anche qui le operazioni di terra.

“L’ordine taglia di fatto la Striscia che è già divisa in più parti mettendo in crisi l’unica strada rimasta accessibile” ha spiegato Alessandro Migliorati, capomissione Emergency che si trova proprio a Deir al Balah. Migliorati ha aggiunto: “Noi siamo dovuti rientrare dalla clinica in fretta prima che partissero le operazioni e siamo riusciti a mandare avanti la clinica con lo staff che vive in una zona non evacuata”. Quanto sta accadendo è “un duro colpo all’intervento umanitario”, ha concluso il capomissione di Emergency.

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Autore
Blitz

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