La Juventus ha un problema a centrocampo, Milinkovic può risolverlo. Locatelli travolto dai social, interviene la moglie

  • Postato il 22 settembre 2025
  • Di Virgilio.it
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L’iniezione di orgoglio scaturita dal risultato di Juve-Inter ha esaurito la propulsione attesa: è bastata Verona, sempre Verona, a porre interrogativi legittimi da parte di Igor Tudor che ha rivendicato quanto visto in campo, con l’eloquenza delle immagini annacquando poi il senso di quella affermazione (questi siamo) che vorrebbe sintetizzare un non detto che è anche non voler ripetere all’infinito quanto ormai sedimentato, assodato. La Juventus è genio a sprazzi, stanchezza e poca lucidità, in altri.

Il nodo innegabile sembrerebbe essersi prodotto a centrocampo ed è da lì che si dovrebbe ripartire, magari anche con un innesto a gennaio utile con i fronti multipli che attendono adesso la squadra. Il nome c’è, un eterno ritorno quasi a parametro zero.

Igor Tudor, la sua Juve e la protesta per Verona

Al Bentegodi l’idea della formazione a centrocampo sarebbe potuta essere differente: Tudor avrebbe voluto dar respiro a Thuram con Locatelli dal primo minuto – in una settimana speciale per il capitano, diventato di nuovo papà -, ritrovando McKennie centrale e lanciando Joao Mario a destra dall’avvio della partita. Invece, come ricorderemo, le cose sono andate diversamente e sappiamo quanto sia mancato il supporto dei centrocampisti nella Juve versione quarta giornata.

La contestazione nei riguardi dell’arbitraggio e della Lega

La protesta si è sentita dalla viva voce dell’allenatore e la società non cederà, almeno su questo punto. Il calendario non ammette quelle innocenti distrazioni che si sono sentite accarezzare, tra le parole. Si intenda: stanchezza, mancanza di prontezza atletica e quanto affermato anche dallo stesso Conceicao. Comolli e la Juventus, nella sessione estiva, hanno provato a combinare conti e esigenze del centrocampo provando a regalare a Tudor un esterno a destra. Le condizioni sono mancate, forse anche i capitali giusti per chiudere.

Il rinforzo giusto a centrocampo: torna Milinkovic-Savic

Ma chi e perché potrebbe risolvere quel nodo a cui accennavamo all’inizio? Gennaio è più vicino di quel che sembri e non a caso, per quanto lontano, è emerso un nome nelle ultime ore come quello di un giocatore che già aveva un’intesa di massima con la vecchia dirigenza e che è sempre stato stimato. Si tratta di Sergej Milinkovic-Savic, passaporto serbo e spagnolo ex Lazio e oggi all’Al-Hilal, con contratto in scadenza a giugno 2026 stando a Tuttosport.

Stavolta non ci sarebbe Lotito di mezzo, già appagato da una plusvalenza a dir poco strepitosa, ma la voglia di un giocatore che a 30 anni vuole riprendersi la scena al pari dell’altro Milinkovic-Savic e che potrebbe giocarsi una carta che spenderebbe per ragioni divergenti rispetto al denaro (incassato in abbondanza).

Si tratta di una vecchia conoscenza che fornisce garanzie. Cosa di non poco conto, in una stagione che si articola su fronti impegnativi e con obiettivi dichiarati.

Igor Tudor

Il ruolo di Locatelli e la domanda legittima di sua moglie

Si tratterebbe di voglia, di fame e anche di un desiderio inappagato di mettersi addosso una maglia di prestigio e realizzare un sogno fanciullesco che avrebbe a che fare con le ambizioni di ogni calciatore agni inizi. Il suo arrivo disturberebbe davvero Locatelli? La domanda, in quest’era di non scelte, sarebbe anche attinente alla realtà.

Eppure c’è stato un tempo, non troppo remoto, che vedeva nella stessa squadra e nei medesimi ruoli seconde linee che altrove sarebbero stati titolare. Sta tutto qui, anche l’inutile e disturbante contestazione nel riguardi di Locatelli. Per lui ha replicato sua moglie, fresca di parto: “Ma perché questa cattiveria?”. Soprattutto, stigmatizzate certe esternazioni sempre inopportune, infierire così serve alla causa? La risposta è no, ovviamente.

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Virgilio.it

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