La mia ultima storia per te
- Postato il 25 giugno 2025
- Di Il Foglio
- 1 Visualizzazioni

La mia ultima storia per te
Boy meets girl, ma in "La mia ultima storia per te", di Sofia Assante, lui ha la voce convincente e irresistibile di un ragazzo romano cresciuto fra l’osteria del padre e i piani alti dello stesso palazzo del centro storico, dove vive Elettra. È Andrea che racconta la storia, quando ormai è adulto o quasi (ha ventisei anni), e da una parte prende in giro il sé ragazzino, dall’altra prende sul serio quell’amore nato alla fine dell’infanzia. Gli amori impossibili sono un privilegio dell’adolescenza, ostacolati da incapacità di comunicare, imbarazzi e anche differenze di classe sociale. Attraverso l’amore di Andrea ed Elettra, Sofia Assante – questo è il suo primo romanzo – racconta la fatica della crescita, la ricerca dell’intensità assoluta, la scoperta di sé stessi.
Da Amilcare, la trattoria storica del centro di Roma, sono passati artisti, attori e registi del Novecento; apparteneva già al nonno Amilcare, ora è gestito dal padre di Andrea. Agli occhi di Andrea bambino il padre non fa altro che lavorare e risparmiare, e lo costringe ad aiutare in cucina d’estate e nei weekend. Tutto cambia quando arriva lei, Elettra Alfieri della Scala, figlia secondogenita di una famiglia aristocratica dal lungo lignaggio: la madre è Clara, contessa fiorentina, il padre Gregorio Alfieri, cognome secolare, palazzi, stemma e carisma ereditario – di questo tipo di aristocrazia italiana Sofia Assante coglie tutto senza ridurlo a macchietta, il fascino ma anche l’insicurezza di un mondo che si sgretola, le feste dei rampolli, l’esclusività vacua come la pseudo inarrivabilità. Andrea e Elettra vivono nello stesso palazzo, cose che possono succedere solo nel centro di Roma, come dice il signor Dubois, un francese che pranza tutti i giorni al ristorante e che diventa amico di entrambi. Ma cosa succede fra Andrea ed Elettra? Perché non si parlano più? Andrea torna indietro al tempo in cui loro si sono conosciuti. La storia stessa è racchiusa in un’altra cornice narrativa, che si scopre solo alla fine, e che è ingegnosa e commovente.
Quasi ogni storia di amore tormentato è una storia di formazione, e lo è anche quella di Andrea e Elettra: include aspirazioni, sogni, piccole vigliaccherie che crescendo diventano più grandi e impediscono di ritrovarsi. Sofia Assante riesce a ricreare un’atmosfera – una Roma allo stesso tempo eterna e contemporanea; un amore giovane – e a raccontare una storia di crescita con notevole padronanza delle sfumature e della tensione narrativa.
Sofia Assante
La mia ultima storia per te
Mondadori, 384 pp., 20 euro