La Milano Jewelry Week torna con oltre 50 appuntamenti nel fine settimana
- Postato il 17 ottobre 2025
- Di Panorama
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Nasce con l’obiettivo di dare visibilità e riconoscimento a un settore in continua evoluzione, quello dei gioielli. È la Milano Jewelry Week, che fino a lunedì 20 ottobre porterà nel cuore del capoluogo lombardo il meglio della sperimentazione e della maestria orafa. Organizzata da Prodes Italia con il patrocinio del Comune di Milano e di Cna Artistico e Tradizionale, l’evento conta oltre cinquanta eventi diffusi in trenta spazi cittadini per un totale di 350 espositori. “La Milano Jewelry Week è molto più di un evento espositivo: è un viaggio che porta il pubblico a scoprire la bellezza del gioiello in tutte le sue forme”, ha spiegato Enzo Carbone, amministratore delegato di Prodes Italia, “Abbiamo voluto creare un appuntamento che metta in dialogo tradizione e avanguardia, grandi maison e giovani talenti, Milano e il mondo. La città diventa così non solo vetrina, ma laboratorio vivo di creatività e innovazione”. Il gioiello nelle sua molteplici sfaccettature diventa così il territorio di confronto e scoperta per avvicinarsi alle realtà del settore, alle avanguardie e alle nuove generazioni. Il ricco palinsesto, consultabile sulla piattaforma visit.milanojeweryweek.com, si snoda tra nuove collezioni, mostre collettive in boutique e talk specializzati. Nel dettaglio, gli hub principali della manifestazione si confermano Palazzo Serbelloni e Palazzo Bovara: il primo, ospita tre giorni di private sales; il secondo, accoglie l’undicesima edizione di Artistar Jewels con oltre 200 brand e designer da più di 40 con la partecipazione di gallerie dedicate al gioiello come le realtà carioca, Blossom Brasil e Galeria Alice Floriano, l’ungherese Frangipani Studio & Gallery; Galleria Carlo Lucidi dall’Italia, la polacca Gallery of Art in Legnica, Oìa Treasures dalla Grecia, l’inglese Ruup & Form Gallery e la francese Second Petale, giusto per citare solo alcuni nomi.
Non solo, in Corso Venezia 51 si ritrova anche il meglio delle accademie internazionali: per l’Italia, Accademia Alta Oreficeria Galdus, Fondazione Arte Sacra Contemporanea e For.Al S.C.A R.L.; dalla Romania, l’Assamblage Contemporary Jewellery School, dal Messico, la Casa Workshop e poi le cinesi, China Academy of Art, Normal University e China University of Geosciences; mentre dal continente americano, arrivano la brasiliana Ebj – Escola Brasileira de Joalheria, la Southern Illinois University e il Taller Escuela De Joyería Contemporánea-Conrado Saller. Non solo, uno sguardo attento è poi rivolto alla progettualità femminile con retrospettive come Shining with Spirit e la seconda edizione della collettiva Design Alchemy, che presenta i lavori di cinque artiste provenienti da percorsi e Paesi diversi. Oro, argento, pietre ed elementi naturali diventano materia per pezzi unici e piccole serie, in un dialogo creativo che unisce indipendenza e rispetto per la natura.