La ministra Bernini: “Lavoriamo per allargare l’Università, Genova città esempio”
- Postato il 21 maggio 2025
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- Di Genova24
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Genova. “Ho visitato il conservatorio, l’accademia, e ho incontrato il rettore Delfino, che sono tre anime di un ministero, che mi onoro di servire, che lavorano insieme: università, ricerca, alta formazione artistica, musicale, coreutica, accademia e conservatorio. E Genova ne è l’esempio perché stiamo lavorando per allargare la struttura universitaria, per mettere insieme competenze tecniche e competenze umanistiche per coinvolgere l’arte, la musica, eccellenze genovesi e liguri che devono girare insieme”. A dirlo la ministra dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini al termine della sua visita genovese.
Un’occasione per fare il punto sulle attività legate al suo dicastero. “Qui avete avuto tanti fondi che avete usato molto bene – ha spiegato il Ministro – in parte per ristrutturare gli immobili e in parte per fare dei progetti europei ed internazionali perché l’arte, la musica, la ricerca e l’università sono l’oro dell’Italia, La nostra formazione è famosa nel mondo, i nostri ricercatori sono i più bravi, e stiamo investendo tanto su di loro. La novità è che ci stiamo riuscendo, stiamo riuscendo a essere più innovativi e tecnologici di quanto non siamo mai stati”.
Tra i temi, ovviamente, anche la stretta attualità, come la creazione di nuovi studentati. “Abbiamo parlato con il rettore Delfino – ha detto – e devo dire che anche in questo caso abbiamo già messo fondi. C’è un numero che piace moltissimo ai rettori che è 338, la legge che consente al Ministero di finanziare al 70% la ristrutturazione, l’acquisto, l’organizzazione di immobili per studentati o per laboratori, per attività universitarie. Noi abbiamo già finanziato l’Università di Genova con la 338, abbiamo un bando a sportello con 1 miliardo e 200 milioni a disposizione, non tutti per Genova, del Piano Nazionale di ripresa e Resilienza. Abbiamo parlato oggi con il rettore Delfino, proprio per fare in modo di poter accedere a questi fondi. Genova è naturalmente predisposta per essere un campus universitario, lo dice anche il nostro candidato sindaco. Pensiamo a uno studentato diffuso dove non solamente immobili singoli vengono dedicati agli studenti. Il diritto allo studio significa, per chi non se lo può permettere di avere borse di studio e per tutti avere un luogo dove studiare e dormire. Genova è una città dove tutto questo può avvenire in maniera orizzontale. Stiamo cercando di creare ancora le condizioni perché questo avvenga. Ci abbiamo già lavorato, continueremo a farlo”.
Ma la visita del ministro Bernini, che si è conclusa a Sestri Ponente, è stata anche occasione per parlare di campagna elettorale a favore di Pietro Piciocchi. “Il vicesindaco ha già dimostrato quanto conosca la città – ha sottolineato Bernini – e quanto sia importante per lui. Io conosco Genova abbastanza bene, anche per motivi personali. Credo che la cosa più importante da fare in questo momento in politica in genere, non solo in campagna elettorale, sia saper ascoltare. Tutti parlano, i luoghi parlano, le persone parlano. Più che parlare per slogan dobbiamo saper ascoltare. E questo, il nostro candidato e i nostri candidati, lo fanno da sempre e devo dire questa è la carta vincente”.