La Nato ha ripreso la seconda fase di Neptune Strike 2025
- Postato il 25 luglio 2025
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Il Quotidiano del Sud
La Nato ha ripreso la seconda fase di Neptune Strike 2025
Milano, 25 lug. (askanews) – Il 24 luglio 2025 ha segnato la ripresa di Neptune Strike 25-2, la seconda iterazione dell’attività di vigilanza potenziata (eVA) della NATO.
Il Gerald R. Ford Carrier Strike Group, sotto il comando della NATO, opera con navi e aerei di sette nazioni per dimostrare la sua elevata capacità in mare durante la seconda metà dell’attività Neptune Strike 25-2. Questo, dopo la partecipazione della Spagna a fine giugno con il suo Expeditionary Combat Group.
Il Gerald R. Ford Carrier Strike Group, comandato dalla portaerei USS Gerald R. Ford (CVN 78), con le sue capacità aeronavali, è in grado di schierarsi ovunque per lunghi periodi di tempo, dimostrando le sue enormi potenzialità (long-range strikes) e la sua capacità (comprehensive warfare capability).
Ad accompagnare la portaerei USS Gerald R. Ford ci sono i cacciatorpediniere di classe Arleigh Burke: USS Bainbridge (DOG 96), USS Mahan (DOG 72) e USS Winston S. Churchill (DOG 81), che completano la flotta di potenza proiettata. A supportare le capacità a lungo raggio del CSG è l’ampia gamma di mezzi aerei, composta da: FIA-18E/F Super Hornet, EA-18G Growlers, E-2D Advanced Hawkeyes, elicotteri MH-60 Seahawk e C-2A Greyhound.
Mentre il Carrier Strike Group statunitense opererà prevalentemente nel Mar Mediterraneo, questa seconda metà di Neptune Strike 25-2 vedrà il Carrier Strike Group e le nazioni alleate di supporto, condurre missioni a lungo raggio nelle aree di operazioni della NATO, tra cui la regione del Mar Baltico e del Mar Nero.
Questi sforzi sosterranno l’addestramento dinamico con le forze marittime della NATO e degli alleati al fine di creare capacità di alto livello, abilitare capacità di difesa collettiva e fornire alla NATO la capacità strategica e operativa necessaria per garantire i nostri alleati e partner.
Alla fine di giugno, il Gruppo di Combattimento di Spedizione Spagnolo, composto dall’ammiraglia della Marina spagnola, la piattaforma di atterraggio per elicotteri (LHD) Juan Carlos I, ha guidato la prima metà dell’operazione Neptune Strike 25-2, che ha condotto attacchi a lungo raggio dal Mar Mediterraneo centrale su poligoni di addestramento in Croazia, Slovacchia e Romania.
In totale, Neptune Strike 25-2 vede la partecipazione di 13 nazioni alleate, tra cui: Croazia, Finlandia, Francia, Grecia, Italia, Lituania, Polonia, Romania, Spagna, Slovacchia, Regno Unito e Stati Uniti. La serie Neptune Strike è un’attività di vigilanza pianificata a lungo termine, deliberatamente pianificata ed eseguita dinamicamente a supporto degli obiettivi di deterrenza della NATO, guidata e diretta dal Quartier Generale Supremo Alleato in Europa (SHAPE) della NATO.
Le attività Neptune Strike sono condotte nel rispetto del diritto e degli standard internazionali e sono di natura difensiva.
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La Nato ha ripreso la seconda fase di Neptune Strike 2025