“La nostra vita è stata stravolta. Vedere papà fragile mi ha dato la forza di non avere paura della sua morte”: Edoardo Purgatori ricorda il padre Andrea

  • Postato il 19 ottobre 2025
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  • Di Il Fatto Quotidiano
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Edoardo Purgatori è stato ospite “Verissimo” per presentare il suo nuovo spettacolo teatrale “Brokeback Mountain – A play with Music“, basato sul racconto di Annie Proulx, adattato da Ashley Robinson e a vent’anni dal pluripremiato film omonimo. Al fianco di Purgatori ci sarà anche Filippo Contri per interpretare i due protagonisti Ennis e Jack. Sul palco con una band dal vivo anche Malika Ayane che con la sua voce interpreterà i brani originali di Dan Gillespie Sells. La prima nazionale è attesa al Teatro Alfieri di Torino dal 24 al 26 ottobre, mentre arriverà a Milano al Teatro Carcano dal 10 al 14 dicembre.

Durante la chiacchierata con Silvia Toffanin, l’attore ha raccontato gli ultimi istanti vissuti con il padre Andrea, morto nel 2023. “Eravamo presenti quando è arrivata la diagnosi,– ha detto – in pochi mesi la nostra vita è stata stravolta. La malattia è stata anche un’occasione per passare del tempo insieme. Quando ti dicono che hai poco tempo, impari a dilatarlo e godere di ogni istante. Quel periodo mi ha fatto cambiare il rapporto con il tempo, con la vita e con le persone a cui tengo”.

Vederlo così fragile mi ha dato la forza di non avere paura della sua morte. – ha continuato – La sua risposta alla malattia è stata quella di combattere, di vivere. Ma vedere quella fragilità in quell’uomo così carismatico è stato umano, è stato bello. È stato un lato di mio padre che mi ha permesso di poter mostrare con più leggerezza quegli stessi lati, che tendiamo a mostrare meno spesso”.

Poi la scomparsa: “Quando è morto, c’è stato un momento in cui mi sono chiesto se volessi davvero fare l’attore. Quando ho messo in dubbio questa certezza, ho trovato delle motivazioni diverse, più mie, più profonde, più vere”.

Andrea Purgatori è morto il 19 luglio 2023, a causa di un’endocardite infettiva, un’infezione cardiaca che si sarebbe potuta diagnosticare e curare. I pm romani hanno chiuso le indagini lo scorso dicembre nei confronti del radiologo Gianfranco Gualdi, l’assistente Claudio Di Biasi e la dottoressa Maria Chiara Colaiacomo, e il cardiologo Guido Laudani, chiedendone poi il rinvio a giudizio per l’accusa di omicidio colposo. La prossima udienza è fissata per il 20 febbraio 2026.

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Il Fatto Quotidiano

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