La pillola amara del PD: dopo il referendum, ecco la sugar tax
- Postato il 12 giugno 2025
- Di Tgcom24
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La pillola amara del PD: dopo il referendum, ecco la sugar tax
"Per far la vita meno amara, me so' comprato sta chitara", cantava l'indimenticato Nino Manfredi. Ma oggi, invece, a rendere la vita più amara ci vuole pensare il PD. Che, per mandar giù l'amara medicina della disfatta referendaria, non ha trovato di meglio che presentare alla Camera una proposta di legge per "limitare il consumo degli zuccheri". Testo a firma di Eleonora Evi, con il contributo del collega deputato Marco Furfaro, che da sempre è il frontman della segreteria Schlein. Sette articoli nella proposta di legge, per prevedere etichette che mettano in guardia da alimenti "super zuccherati", per introdurre l'educazione alimentare obbligatoria fin dall'asilo, una "sugar tax" a scaglioni e sorvegliare che nelle mense non si superi il tetto del 10 per cento di zuccheri. Per carità, il tema è serio: 33 chili di zucchero consumati a testa all'anno in Italia, 90 grammi al giorno, ben oltre il limite del 10% fissato dall'OMS. Con tutte le conseguenze del caso in fatto di sanità pubblica, dal peso in eccesso fino alle malattie metaboliche e cardiovascolari. La proposta targata PD è però tutt'altro che una novità: una norma simile esiste dalla legge di bilancio 2020, esecutivo Conte II, anche se mai applicata a causa delle successive proroghe varate. Crociata anti-zucchero che pare più - oggi - una campagna consolatoria per i continui flop del campo largo. E se tornare a vincere richiederebbe al momento la borsa magica di Mary Poppins, tanto vale affidarsi al vecchio adagio: "basta un poco di zucchero, la pillola" - dell'insuccesso in questo caso - "va giù!" Continua a leggere...