La Serie A in tv è solo Juventus, Milan e Inter. Il resto fa contorno

  • Postato il 17 giugno 2025
  • Di Panorama
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Solo Juventus, Inter e Milan diversamente abbinate tra loro nei primi cinque slot di scelta delle tv a pagamento. La Juventus presente in 6 delle 9 chiamate più preziose, seguita dalle milanesi che compaiono 5 volte su 10. Dietro l’asse da Milano a Torino, il vuoto. O quasi. La pubblicazione della selezione dei ‘Pick Top Match’ da parte di DAZN e Sky per il prossimo campionato a alzato il velo sulla realtà del peso televisivo del calcio italiano. Non è un caso che i due broadcaster si siano spartiti soprattutto le partite più interessanti con in campo Juventus, Milan e Inter.

A livello di ascolti generano la massa critica che rende appetibile il prodotto Serie A e che ha spinto nell’ultima asta gli operatori, seppure con una leggera flessione rispetto al triennio precedente, ad impegnare oltre 900 milioni di euro per stagione per garantirsi la possibilità di trasmettere le 380 sfide che portano allo scudetto.

C’è un divario enorme rispetto al resto del panorama. Solo il Napoli regge il confronto, a maggior ragione in un’annata conclusa con la conquista di un entusiasmante scudetto sul filo del rasoio nella volata con l’Inter. Le altre osservano da lontano, sia nelle rilevazioni Auditel che nelle scelte di DAZN e Sky.

Serie A 2025/2025: la scelta dei big match di DAZN e Sky

Ecco, nello specifico, come i due broadcaster hanno valutato il calendario della Serie A 2025/2026 e mosso le loro pedine in vista della prossima stagione. DAZN che aveva le due scelte iniziali, essendo il detentore della quasi esclusiva del campionato (10 match di cui 7 da sola) ha piazzato Juventus-Inter della 3° giornata e Juventus-Milan della 6°. Partite che hanno un appeal notevole sugli ascolti e che cadono in un momento dell’autunno in cui le tv sono ancora impegnate nella raccolta degli abbonamenti. Il terzo pick lo ha preso Sky e lo ha abbinato a Inter-Juventus della 25° giornata.

A scendere, i due derby tra Inter e Milan (12° e 28° turno), Napoli-Juventus della 14°, Milan-Juventus e Milan-Napoli (34° e 5° giornata) su DAZN, mentre Sky è tornata a scegliere alla chiamata numero 9 e ha selezionato Juventus-Napoli in calendario nel 22° turno.

Il colpo d’occhio è evidente. Nelle prime 10 chiamate sono presenti solo Juventus (6), Inter e Milan (5) e Napoli (4). Per le altre restano le briciole della seconda fascia nobile e anche qui solo quando accoppiate a una delle grandi del Nord, in particolare la Juventus. Non deve sorprendere, insomma, che nessuno dei due derby della Capitale tra Roma e Lazio (a rischio disputa in orario diurno su ordine del Viminale) compaia nei primi 20 slot e che Roma (3 volte), Lazio (2), Atalanta, Fiorentina e Torino (una volta) ci siano solo in sfide contro il bianconeri.

Serie A, la classifica degli ascolti squadra per squadra

Il tema degli ascolti è importante nelle dinamiche della Lega Serie A anche perché fa parte dei dati utilizzati per determinare il peso dei club nella distribuzione della parte variabile dei diritti tv. In attesa del rendiconto ufficiale dei piani alti di via Rosellini, la rielaborazione più vicina alla realtà del ‘peso televisivo’ delle singole squadre è stata realizzata dal sito Calcio e Finanza.

A fronte di un’audience complessiva, contando gli ascolti sia di Sky e che di DAZN, di 247 milioni di spettatori che hanno seguito le partite dello scorso campionato, emerge che le uniche a garantire ascolti medi superiori al milione per ogni apparizione sono state Juventus (1,355), Inter (1,248) e Milan (1,088). Significa un totale di 140 dei 247 milioni di visualizzazione totali, il cuore che tiene in piedi il valore dei diritti televisivi e streaming del calcio italiano.

La classifica segue con Napoli (0,993), Roma (0,915) che non sono troppo lontane dalla soglia del milione mentre da lì in poi si scende rapidamente: Atalanta (0,700), Fiorentina (0,645), Lazio (0,557), Bologna (0,485) e Torino (0,471) nella Top10 degli ascolti per squadra dell’ultima Serie A.

Il dato complessivo della Serie A 2024/2025 ha fatto segnare una lieve flessione (-0,8%) rispetto all’annata precedente. Un numero che va letto in due modi: da un lato una sostanziale tenuta nel contesto di una stagione di offerta a tratti eccessiva di calcio in televisione e streaming, con la partenza della nuova Champions League allargata, dall’altro un ripiegamento che deve far riflettere perché arrivato al termine di un campionato combattutissimo in cui scudetto, piazzamenti per l’Europa e retrocessione si sono decisi negli ultimi, palpitanti, minuti del turno conclusivo.

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Panorama

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