La Serie A vara la riforma dei recuperi: le gare si rigiocano entro 24 ore. Ma in caso di lutto che succede?

  • Postato il 30 luglio 2025
  • Calcio
  • Di Il Fatto Quotidiano
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Il Consiglio di Lega tenutosi nella giornata di martedì nella sede della Lega Serie A a Milano, ha ratificato il nuovo regolamento per il recupero delle partite. La novità sostanziale è una: le partite rinviate dovranno essere recuperate il giorno successivo. Un modo per evitare polemiche, non recuperare troppo in là i match e cercare di porre una toppa di fronte a calendari troppo densi di impegni, che non concedono imprevisti.

Ci sono però delle eccezioni: in caso di rinvio per maltempo, se quest’ultimo dovesse perdurare; in caso di immediata successiva sosta per le nazionali o nel caso in cui una squadra giochi in Champions League tra martedì e mercoledì (chi invece gioca in Europa League e Conference League il giovedì, potrà recuperare la partita il lunedì perché la distanza temporale sarà superiore a due giorni liberi). Poi l’ultima eccezione al punto c recita: provvedimenti assunti dalla Federazione Italiana Giuoco Calcio o fatti o situazioni che comportino l’irrogazione di sanzioni da parte degli Organi di Giustizia Sportiva e determinino l’impossibilità di recuperare la gara non iniziata il giorno successivo a quello fissato. Se non ci sono queste condizioni si gioca nelle 24 ore successive, altrimenti il recupero della gara viene fissato come accadeva in precedenza alla prima data utile. Ma in caso di lutto, invece, cosa succede?

Cosa succede in caso di rinvio per lutto

Maltempo, sosta per le nazionali, coppe europee e altri casi di sanzioni particolari. Tante le eccezioni, ma nessuna regolamentazione – almeno a giudicare dalla nota della Lega Serie A – per quanto riguarda il lutto. Se quindi una partita verrà rinviata per un lutto – come è successo in occasione di FiorentinaUdinese dopo il malore (e poi la morte) di Joe Barone – regolamento alla mano si recupererà il giorno dopo. Probabile però che non sia effettivamente così. Quella del lutto potrebbe rientrare in una serie di casi particolari che verranno poi gestiti di volta in volta dalla Lega. In questo caso, non c’è chiarezza. E il rischio di polemiche o clamorosi scivoloni resta.

Il regolamento per le gare interrotte

Alla fine della nota ufficiale anche la precisazione per quanto riguarda le gare interrotte, quindi cominciate ma non terminate. “Per le gare interrotte, in conseguenza di fatti o situazioni che non comportano l’irrogazione delle sanzioni da parte degli Organi di Giustizia Sportiva, deve essere disposta la prosecuzione dei soli minuti non giocati. La quantificazione dei minuti non giocati è determinata, con decisione inappellabile, dal Direttore di gara. La gara interrotta riprende esattamente dalla situazione di gioco che era in corso al momento dell’interruzione, come da referto del Direttore di gara. 2. La prosecuzione della gara interrotta è disposta per il giorno successivo a quello nel quale si è disputata la gara interrotta”.

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Il Fatto Quotidiano

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