Sapevamo già che i primi 1.000 giorni della vita di un essere umano, ovvero quel periodo che va dal concepimento alla fine del secondo anno di vita, sono cruciali per lo sviluppo: secondo quanto scoperto da uno studio pubblicato su Pediatric Research l'andamento della crescita durante questa fase influenzerebbe anche la crescita puberale e la statura da adulti.. Studi precedenti avevano rilevato che il modo in cui un bambino cresce durante questa finestra temporale influisce non solo sulla sua salute a breve termine, ma anche sulla possibilità che sviluppi malattie croniche in età adulta. Finora, tuttavia, gli studi si erano concentrati soprattutto sull'analisi del peso, i cui dati erano maggiormente disponibili, e non sull'altezza.. L'importanza dei primi 1.000 giorni. Il nuovo studio ha analizzato l'altezza, oltre ad altre caratteristiche alla nascita e alla statura dei genitori, di 4.700 individui di etnia nordica nati tra il 1974 e il 1990, scoprendo che l'essere più o meno alti da adulti sarebbe determinato per il 67% dall'andamento di crescita durante la prima infanzia, per il 60% dalla lunghezza alla nascita e per il 37% dall'altezza media dei genitori. La statura durante la pubertà spiegherebbe invece solo il 9% delle variazioni di altezza tra individui adulti.. Al contrario di quanto si potrebbe pensare, il modo in cui cresciamo durante la prima infanzia non incide invece significativamente sull'età in cui comincia la pubertà: probabilmente, spiega la coordinatrice della ricerca Carin Skogastierna, i meccanismi regolatori che ne determinano l'inizio sono influenzati soprattutto da altri fattori, come la predisposizione genetica o l'ambiente.. Occhio ai bambini. «Continuiamo a studiare per capire se una scarsa crescita nei primi di anni di vita sia connessa a un ridotto benessere negli adolescenti e a un maggior rischio di malattie e morte in età adulta», aggiunge Skogastierna, specificando che, se così fosse, migliorare la sanità pediatrica sarebbe un ottimo investimento socioeconomico per un Paese..
