La storia del pensionato che non riceve la pensione perché ritenuto morto. L’Inps: “Dimostri di essere vivo”

  • Postato il 10 giugno 2025
  • Cronaca
  • Di Blitz
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L’abusato aggettivo “kafkiano” sarebbe pure appropriato per questa storia di cecità burocratica, solo che l’Inps, in questo caso raccontato da Il Messaggero, esagera. Il caso riguarda un pensionato 78enne di Posta Fibreno, in provincia di Frosinone: a marzo non ha ricevuto l’assegno di pensione, è andato all’Inps a chiederne ragione, si è sentito rispondere che per l’istituto lui risultava morto.

L’odissea di un 78enne di Posta Fibreno (Frosinone)

Errori ne capitano sempre, e infatti si scoprirà che alla morte, vera, di un familiare di 90 anni fu fatta molta confusione al momento di redigere gli atti  attestanti il decesso e fra i documenti è finito anche il nome del nostro pensionato.

ufficio inps
La storia del pensionato che non riceve la pensione perché ritenuto morto. L’Inps: “Dimostri di essere vivo” (foto Ansa-Blitzquotidiano)

Che, appalesatosi fisicamente negli uffici dell’Inps, nel mondo reale testimonianza inoppugnabile di esistenza in vita, si è sentito rispondere pressapoco così: “Per noi lei è morto. Se vuole dimostrare il contrario, porti un documento che attesti che è vivo”.

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Blitz

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