La storia del postino rimproverato perché lavora troppo. L’azienda: “Gli straordinari vanno concordati”
- Postato il 30 giugno 2025
- Cronaca
- Di Blitz
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Ha lavorato oltre l’orario previsto e questo non è piaciuto all’azienda, in questo caso Poste Italiane, che ha ripreso il suo postino per aver accumulato oltre 15 ore di straordinario non autorizzato nei mesi di aprile e maggio. La scorsa settimana, al dipendente è stata notificata una lettera di contestazione disciplinare, in cui si parla di comportamento “in contrasto con il contratto nazionale”, che impone l’autorizzazione preventiva per ogni ora extra.
Il provvedimento ha acceso le polemiche fra il sindacato, che difende l’operato stakanovista del dipendente e il datore di lavoro, che al contrario contesta il comportamento del postino. “Ha semplicemente fatto il proprio lavoro con coscienza, affrontando carichi pesanti e condizioni difficili. Invece di premiarlo, l’azienda lo punisce”, spiega Francesco Arcuri, segretario regionale del sindacato Confsalcom. Da parte sua Poste ha invece replicato che gli straordinari vanno retribuiti solo se richiesti e autorizzati, come da normativa vigente.
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