La storia del pranzo da 923 euro a Ponza. Il titolare del ristorante si difende: “Fanno i signori, poi si lamentano”
- Postato il 9 luglio 2025
- Cronaca
- Di Blitz
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Un pranzo vista mare in una località esclusiva di vacanza può costare caro. Lo sanno bene i clienti di un ristorante sull’isola di Ponza, che si sono visti recapitare uno scontrino da 923 euro. Quattro persone in tutto, circa 230 euro a testa, per un antipasto, quattro primi, acqua e vino. Tra i piatti scelti: scialatielli all’aragosta (759 euro) e le due bottiglie di un vino locale (120) . Come da prassi ogni estate, la notizia corre via chat e poi scoppia la polemica, che finisce sui giornali.
Questa volta però il titolare del locale ha voluto dire la sua su quanto accaduto. “Abbiamo pure piatti da 15-20 euro, ma l’aragosta tutto il mondo sa che costa”, spiega il ristoratore, che aggiunge: “L’aragosta costa 230 euro chilo”. Le aragoste son state mostrate ai clienti, che le hanno scelte. “Tante volte ci sono difficoltà perché dei clienti vengono, fanno i signori e poi si lamentano del prezzo – continua – Sono cose che mi rammaricano. C’è gente con i soldi umilissima e chi non li ha che è il contrario. Cerchiamo anche di individuare le persone che possono permettersi l’aragosta, che molti confondono con l’astice, ma non sempre ci riusciamo”.
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