La Torre dei Conti era abbandonata dal 2006, che lavori erano previsti e cosa non ha funzionato
- Postato il 4 novembre 2025
- Cronaca
- Di Blitz
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La Procura di Roma, dopo la morte dell’operaio di 66 anni Ocay Stroic, procede per omicidio colposo nell’indagine sul crollo parziale della Torre dei Conti avvenuto ieri mattina nella zona dei Fori Imperiali. Nel procedimento è contestato anche il disastro colposo. L’area è stata posta sotto sequestro e gli inquirenti disporranno l’autopsia sul corpo della vittima. Chi indaga affiderà una consulenza tecnica per ricostruire la dinamica di quanto avvenuto e individuarne le cause e responsabilità.
I lavori di riqualificazione della Torre dei Conti
Al di là delle responsabilità e della dinamica del cedimento la Torre dei Conti da quest’anno è sottoposta ad un importante lavoro di riqualificazione che punta a farla tornare funzionante dopo il suo abbandono avvenuto nel 2006, anno in cui dalla struttura sono stati trasferiti in altra sede alcuni uffici pubblici.

Il manufatto si trova a Largo Corrado Ricci: grazie ai fondi “Caput Mundi” del Pnrr sono stati stanziati circa 6,9 milioni di euro, soldi che servono anche a superare i problemi di stabilità legati alla struttura. Nella scheda progettuale si legge infatti, riporta Today, che la Torre dei Conti presenta “estesi e diffusi fenomeni di decoesione degli elementi costruttivi, che hanno favorito in diversi punti lo sviluppo di vegetazione spontanea; questa, penetrando con le radici nella muratura, ne aggrava la decoesione con distacco di materiali”.
Si tratta dello stesso problema che a Roma riguarda anche altri monumenti prestigiosi come gli acquedotti e le mura aureliane, invasi in vari punti da piante infestanti. Oltre a questo problema, l’edificio presenta anche “uno stato generale di fatiscenza”. È stato riscontrato inoltre il crollo di alcuni controsoffitti, l’ammaloramento degli infissi e la presenza, in due ambienti, di gravi infiltrazioni causate dal ristagno dell’acqua sulla sovrastante terrazza la cui guaina di protezione è stata sostituita solo nel 2019.
La torre diventerà un museo, l’area intorno verrà pedonalizzata
Il finanziamento, oltre al consolidamento della torre, serve a creare un allestimento museale al suo interno che punta anche alla valorizzazione della struttura. Previsto anche un centro servizi, una sala conferenze, sale studio e una caffetteria all’ultimo piano collegata con la terrazza. Il progetto prevede anche l’abbattimento di 5 solai che erano stati realizzati per costruire degli appartamenti e l’ampiamento delle scale e degli ascensori esistenti. Largo Corrado Ricci verrà invece pedonalizzato e sottoposto ad un restyling urbano.
Cosa non ha funzionato nei lavori previsti, il parere dell’archeologo
Al Corriere della Sera, l’archeologo Andrea Carandini ha parlato di incompetenza tecnica: “Mi sembrano evidenti i segni di una incompetenza tecnica. Penso sia mancata la presenza di un adeguato ingegnere strutturista in un delicatissimo manufatto del IX secolo”.
“È impensabile che, in un’era come la nostra in cui si hanno a disposizione le soluzioni tecnologicamente più avanzate e sicure per gli interventi strutturali sul patrimonio culturale, sia avvenuto un crollo paragonabile a quello causato da un terremoto”, ha sottolineato Carandini, secondo cui “valorizzare è più che legittimo. Ma se per valorizzare un bene lo fai crollare, si procura un danno culturale enorme. In un bene così fragile occorreva procedere con interventi minimi. E non mi sembra che sia stato così. Il troppo stroppia, come in certe operazioni di chirurgia estetica in cui si esce devastati e irriconoscibili. Penso sia necessario e doveroso stabilire le responsabilità”.
La storia della Torre de’ Conti
La Torre de’ Conti è stata edificata da Papa Innocenzo III Conti verso il 1203 come residenza fortificata di famiglia. Prima che nel XVII secolo avvennero dei cedimenti che hanno provocato l’abbassamento dell’altezza della torre.
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