L’agricoltura del futuro passa dall’Intelligenza Artificiale

  • Postato il 4 agosto 2025
  • Di Focus.it
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Prevedere con esattezza la quantità di frutta o verdura che una coltivazione produrrà è da sempre una delle sfide più complesse per gli agricoltori, soprattutto per chi gestisce grandi appezzamenti di terreno. Le stime "a occhio", affidate all'esperienza degli agricoltori, spesso risultano imprecise, esponendo le aziende a rischi organizzativi ed economici. La produzione può variare sensibilmente in base a numerosi fattori: dalle grandinate improvvise alla siccità, dalle malattie delle piante all'invasione di insetti o animali selvatici. Tutto questo rende complicata la pianificazione della raccolta, il numero di braccianti da assumere, la prenotazione dei macchinari o dei magazzini di stoccaggio. A offrire una risposta concreta a questo problema arriva Biosmart, una soluzione innovativa basata sull'intelligenza artificiale e brevettata in Italia e in Europa da GeoInference, startup di Rovereto (Trento) fondata nel 2019 da Eugenio Maffione e Stefano Martini. Il sistema sfrutta algoritmi proprietari di computer vision che, grazie a una telecamera stereoscopica montata sui trattori, riescono a contare i frutti sulle piante, valutare eventuali difetti legati a malattie o intemperie e stimare calibro e quantità del raccolto con un'accuratezza finora impensabile. Contare le mele. "L'idea è nata osservando i meleti del Trentino", spiega Martini, esperto di software per sistemi ad alta affidabilità. "Capire con precisione quante mele, pere o grappoli d'uva ci sono in campo è cruciale non solo per organizzare la raccolta, ma anche per analizzare l'andamento nel tempo e gestire la logistica". L'intelligenza artificiale di Biosmart non si limita a frutta e viti: può essere addestrata a riconoscere colture molto diverse, come mais, broccoli, lattuga o pesche. Ogni passaggio del trattore nei campi – anche solo per sfalciare l'erba – diventa un'opportunità per raccogliere dati utili: non solo il numero dei frutti, ma anche colore, pezzatura, e presenza di parassiti o malattie. Una soluzione particolarmente vantaggiosa per aziende con oltre 5 ettari, ma utile anche per realtà più piccole, dove le stime manuali possono presentare errori significativi. GeoInference fornisce anche una piattaforma cloud dove i dati vengono elaborati e resi accessibili ai contadini, con dashboard intuitive per monitorare la situazione in tempo reale. La startup collabora inoltre con la Fondazione Edmund Mach per insegnare all'IA a riconoscere i fiori e prevedere la futura produzione in base alla fioritura: una sperimentazione partita con le mele, ma destinata a estendersi ad altre colture. Agricoltura Hi-Tech. Quella di GeoInference è solo una delle soluzioni tecnologiche pensate per l'agricoltura. Negli ultimi anni l'agritech è cresciuto in maniera esponenziale: grazie a strumenti come droni, sensori IoT, robot autonomi e software di analisi dei dati, i contadini possono oggi ridurre i rischi e i costi, e massimizzare efficienza e produttività: ad esempio la startup Spotta ha sviluppato sensori IoT con AI per il monitoraggio degli insetti, mentre la piattaforma CultYvate aiuta gli agricoltori a ottimizzare l'irrigazione e ridurre l'utilizzo d'acqua fino al 40%, grazie all'analisi in tempo reale dei dati climatici. Le potenzialità della tecnologia di GeoInference però vanno oltre l'agricoltura. L'azienda ha infatti sviluppato la sua Smart Camera anche per altri ambiti: ad esempio, nei campi da golf, l'IA è in grado di individuare in anticipo malattie del manto erboso, come il fungo Dollar Spot, mentre in contesti industriali il sistema si è rivelato prezioso per il bin picking, ovvero il riconoscimento e la selezione automatizzata di oggetti specifici posizionati in contenitori caotici, che si rivela utile in ambito logistico e produttivo. Dall'agricoltura alla logistica, la visione di GeoInference è chiara: trasformare l'esperienza dell'occhio umano in una precisione algoritmica, per rendere più efficienti e sostenibili le filiere produttive..
Autore
Focus.it

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