Lamezia, protesta nell’aula consiliare: «più attenzione al randagismo meno per i servizi alla persona»
- Postato il 9 settembre 2025
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Il Quotidiano del Sud
Lamezia, protesta nell’aula consiliare: «più attenzione al randagismo meno per i servizi alla persona»
Lamezia, protesta durante il consiglio comunale per la poca attenzione nelle linee programmatiche del sindaco ai Servizi alla persona.
LAMEZIA TERME – «Le vite dei nostri ragazzi valgono solo una paginetta?» E’ quanto si legge nei volantini che un gruppo facente parte dell’associazione Oltre l’Autismo Catanzaro Odv ha mostrato, in segno di protesa, nella sala consiliare dove si sta tenendo il Consiglio comunale di Lamezia che sta discutendo delle “Linee Programmatiche 2025-2030” del sindaco Murone. La protesta con i volantini nasce proprio dal fatto che nelle linee programmatiche l’amministrazione comunale avrebbe dedicato poco spazio rispetto, ad esempio, al randagismo.
LE RAGIONI DELLA PROTESTA
Per la presidente dell’Assocazione “OItre l’Autismo” che ha inviato una lettera a luglio scorso al sindaco senza ricevere risposta, «le criticità, che da anni si riscontrano nel Settore dei Servizi alla Persona, nonostante il cambio della Giunta, ancora persistono». Ogni speranza di inversione di tendenza è venuta meno anche dopo aver letto le “Linee Programmatiche 2025-2030”, in Consiglio comunale oggi, nelle quali l’amministrazione comunale dedicherebbe quasi più attenzione al fenomeno del randagismo che del dramma vissuto da decine di famiglie alle prese con la disabilità nelle sue varie sfaccettature.
Intanto, Lucchino lamenta «la mancata approvazione delle tariffe Tari 2025, nel cui Regolamento era prevista l’esenzione totale per le famiglie con una persona con disabilità. Mancanza di riscontro (per il 2022) sui fondi ministeriali per l’assistenza all’autonomia e alla comunicazione per gli alunni con disabilità e 200.000,00 euro non spesi per gli anni 2023 e 2024. «Il servizio del trasporto scolastico – continua Lucchino – è discriminatorio. Così come è insufficiente la redazione dei Progetti di vita vincolanti tra le parti, da programmare e finanziare dal Settore servizi alla persona».
LA PROTESTA DELL’ASSOCIAZIONE DI LAMEZIA PER MANCATA PROGRAMMAZIONE DEI FONDI PER I SERVIZI ALLA PERSONA
La mancata programmazione dei fondi produce l’impossibilità di fornire servizi essenziali per le persone con disabilità, ma, soprattutto, il rischio di restituzione, come successo altre volte. «Ancora aspettiamo di sapere cosa sia stato stabilito – sottolinea Lucchino – nella Conferenza dei sindaci tenutasi a luglio per la redazione del Piano di zona e conseguentemente per la programmazione dei fondi dell’ATS da incassare o già in giacenza; ma finché non si concretizzerà la volontà di collaborare realmente con il Terzo Settore, continueremo a segnalare pubblicamente le criticità che quotidianamente riscontriamo. Ancora, del resto, non si è fatta chiarezza sui più di 35 milioni di euro da riprogrammare, nonostante la richiesta di accesso agli atti, dopo l’accusa della dirigente di compromettere il buon funzionamento dell’amministrazione, e nonostante l’intervento del difensore civico della Regione Calabria, avv. Comite».
Una mancanza di trasparenza sui fondi vincolati e non spesi, per i quali l’Ente è stato commissariato dal ministro dell’Interno e riscontrati dalla Corte dei conti, secondo cui «si sono prodotti effetti distorsivi sulla corretta quantificazione della giacenza di cassa vincolata all’01.01.2015, nonché sulla corretta registrazione contabile dell’utilizzo e reintegro degli incassi vincolati per spese correnti. Peraltro, trattandosi di vincoli afferenti alle risorse di cassa, gli stessi dovevano essere ricostituiti attraverso movimentazioni di cassa e non mediante l’utilizzo dell’avanzo di amministrazione, come dichiarato dal Comune».
NULLA SULL’ASSISTENZA DOMICILIARE
«Non si sa nulla del servizio di assistenza domiciliare per 30 famiglie (non attivato) – afferma poi Lucchino – mentre del fondo attività socio educative dei Comuni anno 2025 (ex bando bentri estivi 79.000 euro) solo ieri, a fine estate, all’albo pretorio è stata pubblicata determina per nomina commissione, impendendo finora le attività, mentre a Catanzaro e Vibo Valentia hanno pubblicato i bandi a luglio». Lucchino, infine, pone la «irreperibilità della dirigente di Settore dei Servizi alla Persona, uno dei più impegnativi», anche per il ruolo di coordinamento».
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Lamezia, protesta nell’aula consiliare: «più attenzione al randagismo meno per i servizi alla persona»