Lamezia, Voti alterati, chiesto il processo
- Postato il 29 aprile 2025
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Il Quotidiano del Sud
Lamezia, Voti alterati, chiesto il processo
LAMEZIA TERME (CATANZARO) – La Procura ha chiesto il processo (udienza preliminare davanti al gip del tribunale di Catanzaro fissata per il 15 maggio prossimo) nei confronti della preside del liceo Scientifico di Lamezia, sette docenti dello stesso liceo, un finanziere e un avvocato. Con la richiesta di rinvio a giudizio taglia un altro traguardo l’inchiesta che coinvolse la dirigente scolastica e diversi docenti, oltre a un avvocato, marito di una docente indagata, e un finanziere accusato di essere un “spione”.
Le accuse sono pesanti: voti modificati con accesso abusivo al registro elettronico per diversi studenti, professori non in linea con “il sistema” maltrattati dalla preside, falsi fogli di presenza. E ancora: dati alterati riportati nel registro elettronico delle docenti, attività svolte di domenica (quando il liceo era chiuso) e il 29 febbraio 2021 (un anno non bisestile) e presenze di alunni che non frequentavano il liceo perchè ancora in terza media. La Procura ipotizza le accuse, a vario titolo, di alterazione dei voti con accesso abusivo a un sistema informatico, falso ideologico e materiale ma anche maltrattamenti a diversi docenti individuati come parti offese (Antonella Maione, difesa dall’avvocato Domenico Villella, Rubens Pino Esposito, Lisa Anna Aiello nonchè il ministero dell’istruzione e del merito).
GLI IMPUTATI.
La preside Teresa Goffredo, 59 anni, è accusata di abuso di potere essendosi introdotta, più volte, abusivamente nel sistema informatico del registro elettronico, apportando modifiche ai voti di diversi alunni in varie materie (voti in qualche caso maggiorati, da 6 a 8, da 8 a 10, da 6 a 7 e in qualche caso abbassati). Analoghe accuse ai docenti coinvolti nell’inchiesta, Maria Rosaria Rocca, 49 anni, di Lamezia, Giovanbattista Chirillo, 52 anni, di Lamezia, Anna Rosa, 65 anni, di Lamezia, Marietta Paola Veltri, 43 anni di Paola, Pasqualina Bagnato, 62 anni, di Lamezia. Alle altre docenti coinvolte, Giuseppina Sandra Anania, 64 anni, di Lamezia e Maria Piera Adamo, 64 anni, di Lamezia, viene contestato, in concorso con la preside, di aver formato, più volte, falsi fogli di presenza relativamente alle attività di miglioramento dell’offerta formativa.
In questi casi, dalle indagini risulta che Adamo e Anania, avrebbero formato falsi fogli di presenza per l’anno scolastico 2020/2021 attestando attività per le quali percepivano un compenso supplementare in relazione ai giochi sportivi studenteschi. Addirittura gli impianti sportivi di Lamezia (campo di calcio Provenzano, stadio Renda, Centro sportivo “campetto Renda”), sarebbero stati utilizzati in giorni in cui il liceo era chiuso. Con questo “sistema” le docenti si sarebbero appropriate delle somme di svariati compensi supplementari (euro 348, 30 Adamo; euro 365,50 Anania; in alcuni casi). Per le due docenti la preside avrebbe documentato falsamente il compenso complementare. La preside avrebbe anche maltrattato alcuni docenti, definiti “dissidenti”, assumendo – secondo le accuse – condotte persecutorie nei confronti di tre prof.
IL RUOLO DEL FINANZIERE.
ll maresciallo della Finanza, Renato Molinaro, 57 anni, di Serrastretta, viene contestato di aver preso informazioni sui procedimenti penali in questione instaurati dalla Procura di Lamezia, utilizzando il proprio account del sistema informatico essendo il finanziere in servizio alla pg della Procura della Repubblica, il quale si sarebbe introdotto abusivamente con il proprio account al sistema informatico della cognizione penale, protetto da misure di sicurezza, effettuando consultazioni sui procedimenti penali della vicenda in questione con il concorso, in qualità di istigatori o determinatori, dei coniugi Carlo Luigi Isabella, avvocato, 66 anni, e la docente Adamo.
Il Quotidiano del Sud.
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