L’analisi dell’esordio di Sinner a Wimbledon: il totale controllo dell’erba, gli scambi con Nardi e quel dettaglio sulle palle break

  • Postato il 1 luglio 2025
  • Tennis
  • Di Il Fatto Quotidiano
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L’attacco al trono di Wimbledon comincia come meglio non potrebbe. Jannik Sinner esordisce nello Slam londinese senza faticare, superando in tre set netti l’azzurro Luca Nardi con il punteggio di 6-4 6-3 6-0. Un successo che sottolinea una volta di più la totale supremazia del numero 1 del mondo nei derby. Questa è la sua quindicesima vittoria consecutiva contro un italiano. Un trionfo che riporta tutte le discussioni sul campo, dopo due settimane caratterizzate dai timori per la sconfitta di Halle contro Alexander Bublik e dai dibattiti per l’improvvisa separazione da Marco Panichi e Ulises Badio.

Ma cosa ci ha detto questo esordio di Sinner? È stata un’ottima prestazione, andata in costante crescita. Qualche sbavatura nel primo set certo, ma niente di particolare. E questo non era una cosa scontata. Il primo turno di uno Slam racchiude sempre delle insidie. Soprattutto Wimbledon, con il manto erboso ancora immacolato e particolarmente infido. Sinner è apparso invece in totale controllo della situazione. Un dettaglio su tutti: zero le palle break concesse. Non ha forzato, attendendo il momento giusto per assestare il colpo decisivo. Troppa la differenza tra il numero 1 del mondo e Nardi, autore comunque di una buona partita (terzo set escluso). Il pesarese era tra gli avversari migliori per rompere il ghiaccio senza traumi. Fantasioso sì, ma senza quella pesantezza di palla che può fare male. Un giocatore con cui scambiare ed entrare in ritmo. Sinner è riuscito anche a provare cose differenti, che potrebbero tornare utili per il prosieguo del torneo. Intanto la testa è rivolta all’australiano Aleksandar Vukic, numero 93 del mondo. Sarà lui l’avversario al secondo turno (2-0 i precedenti a favore dell’azzurro, datati 2021 e 2022, entrambi sul cemento).

Primo set – Sinner prova a mettere subito pressione a Nardi. Fargli sentire il peso di dividere il campo contro il numero 1 del mondo. Il risultato sono due palle break immediate, ma il pesarese gioca bene e salva tutto. Non pare per niente intimorito Nardi e ribatte colpo su colpo all’altoatesino con le sue variazioni. Sul 4-3 c’è ancora un’occasione per Sinner, e ancora Nardi con personalità annulla e poi tiene il servizio. L’equilibrio alla fine si spezza, come spesso succede, proprio nel momento clou. Siamo sul 5-4 per Sinner. Il leader del ranking aumenta la pressione da fondo, approfitta di una leggerezza di Nardi, piazza un diritto lungolinea in corsa che fa sobbalzare il Campo 1, e poi porta a casa il parziale grazie a un diritto largo del connazionale: 6-4.

Secondo set – L’onda lunga si fa sentire e Sinner la sfrutta per strappare subito il servizio a Nardi alla prima occasione utile. Così in un attimo il punteggio sale sul 3-0. In totale controllo della situazione, il numero 1 del mondo mantiene senza affanno il vantaggio, mentre il pesarese alterna buone cose ed errori evitabili. Non affonda mentalmente però, e questa contro Sinner è una nota di merito. Un andamento che rende scontato l’esito del secondo set. Prima esterna e Nardi può solo toccare la palla: 6-3.

Terzo set – Anche stavolta Sinner non vuole attendere e si costruisce subito il break. Nardi prova a stringere i denti annullando due chance, ma sulla terza il cambio in lungolinea con il rovescio scompone il pesarese: 1-0. Che poi diventa in un istante 2-0. È il colpo del ko. Emotivamente Nardi esce dal match e subisce un altro break senza resistenze. Tre chance consecutive per Sinner, la prima è quella buona. Siamo sul 3-0. Una situazione che si ripete poco dopo. L’altoatesino ha nuovamente tre palle break di fila, questa volta ad andare a segno è la seconda opportunità. Nardi lascia andare i colpi e si rassegna al bagel. Due match point, servizio centrale di Sinner. È finita. È 6-0.

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