L'apparizione solitaria di Laila Hasanovic per Jannik Sinner alle Nitto ATP Finals di Torino offusca l'arrivo dei genitori
- Postato il 11 novembre 2025
- Di Virgilio.it
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Dalla sommatoria dei piccoli, quasi inosservati elementi che si paleseranno nel corso delle Nitto ATP Finals di Torino emergeranno sfaccettature sempre più lievi di Jannik Sinner. L’apparizione in solitaria, per il debutto del campione altoatesino, di Laila Hasanovic in bianco per assistere alla prima all’Inalpi Arena contro lo sfortunato Auger-Aliassime segue all’annuncio di Darren Cahill, alle esternazioni dello stesso Jan su Coppa Davis e simili nonché all’attesa dell’arrivo della sua famiglia, genitori e fratello a Torino. La formale presenza di Laila conferma, a seguito della sua trasferta a Sant’Andrea vicino Bressanone, in occasione del suo compleanno.
- La presenza di Laila Hsanovic per Sinner contro Auger-Aliassime
- Lo svelamento di Sinner a Torino
- Protagonista a Torino
- Le verità delle Finals e l'incontro genitori-Laila
La presenza di Laila Hsanovic per Sinner contro Auger-Aliassime
La presunta e romantica dedica di Sinner alla sua fidanzata, la modella danese Laila Hasanovic, era quasi prevedibile quando è apparsa diretta al suo posto con un sorriso giocondesco quasi a celare le emozioni del gioco. In qualità di ambassador di brand internazionali, con un passato da aspirante giornalista e youtuber, Hasanovic ha solo dimostrato la propria disinvoltura e il feeling con telecamera e contesto per lei non certo inedito.
Consapevole di aver catalizzato su di sé l’attenzione, ha preferito però defilarsi forse anche per festeggiare poi con Jannik compleanno appena trascorso e incontro. A Torino, per ora, non sono arrivati genitori e fratello, impegni nelle rispettive attività. Invece Laila sarebbe giunta da Bressanone dove ha trascorso qualche giorno con la madre ospite di un magnifico resort.

Il sorriso di Laila Hasanovic
Lo svelamento di Sinner a Torino
Sinner a Torino, invece, ha aggiunto altre informazioni più o meno ufficiali – oltre e a prescindere dalla comparsa della fidanzata – come la conferma di Cahill o almeno la sua disponibilità per il prossimo anno e il consolidamento della sua volontà, il progetto di confermarsi al vertice della classifica ATP con un piano funzionale a questo risultato.
Un obiettivo che deve puntare con e nonostante il rivale, Carlos Alcaraz. E se ciò vuol dire cancellare dal calendario la Coppa Davis è un sacrificio che intende affrontare.
Protagonista a Torino
Tra gli incastri di un’agenda fitta, intensa e assai sfaccettata Hasanovic si è ritagliata la propria sfera divenendo un evento nel quadro delle molteplici possibilità di Sinner come ambassador a sua volta, testimonial e sportivo soprattutto in queste Finals. Per non parlare del numero di inquadrature rispetto alla fidanzata e promessa sposa di Auger-Aliassime, che è apparsa quasi inosservata. 
Sinner a sinistra e Laila Hasanovic a Venezia sul red carpet
Torino, dopo Parigi Bercy e Vienna, costituisce il passaggio necessario: lo scontro con Alcaraz sarà un tema, da questa stagione in avanti perché questo scontro è un dualismo che non ammette interferenze, che non può estendersi al momento verso terzi scomodi. Il numero 1 è un affare tra Jannik e Carlito, piaccia o meno.
Le verità delle Finals e l’incontro genitori-Laila
In questo finale di stagione, Sinner ha vinto Vienna (che lo acclamato come mai) e Parigi superando lo spagnolo nel ranking. Accanto a lui, nonostante la stagione sia di fatto già incominciata in Alto Adige, i suoi genitori hanno lasciato Sesto Pusteria per raggiungerlo e sostenerlo, cogliendo l’occasione per conoscere la modella danese di origine serba che è ormai la compagna di Jannik, dopo l’addio alla tennista russa Anna Kalinskaya.

Laila Hasanovic
Alle Nitto ATP Finals, già animata da eventi e presentazioni, Siglinde e Hanspeter con il fratello Mark hanno già preso parte come spettatori ai match disputati dal figlio campione per sostenerlo: un modo per dimostrargli affetto e vicinanza, per allontanare via quella componente emotiva che, sì, in alcune occasioni può crescere anche in lui.