L’appello di Bbc, Reuters, Ap e Afp a Israele: “I colleghi a Gaza non hanno più cibo. Aprite i confini alla stampa”
- Postato il 24 luglio 2025
- Mondo
- Di Il Fatto Quotidiano
- 2 Visualizzazioni
.png)
La Bbc, le agenzie di stampa internazionali Reuters e Ap si uniscono all’appello lanciato alcuni giorni fa dai giornalisti francesi dell’Afp per salvare i colleghi palestinesi a Gaza, che non hanno più forze per lavorare a causa della grave mancanza di cibo e acqua. “Siamo profondamente preoccupati per i nostri giornalisti a Gaza che sono sempre più incapaci di sfamare se stessi e le loro famiglie” – si legge in un comunicato congiunto firmato da Afp, Ap, Bbc e Reuters.
“Per molti mesi, questi giornalisti indipendenti sono stati gli occhi e le orecchie del mondo sul campo. Ora si trovano ad affrontare le stesse terribili circostanze di coloro che stanno seguendo” si legge ancora nel comunicato. Israele impedisce l’accesso indipendente (quindi senza l’esercito) alla stampa internazionale e quindi le foto e i video che documentano la catastrofica situazione nella Striscia sono tutti realizzati dai professionisti palestinesi. Fotografi, cronisti, videomaker che lavorano senza sosta senza uno spazio sicuro, spostandosi tra le macerie e sotto le bombe, soffrendo la fame e la sete come il resto della popolazione. Spesso a costo della vita: sono 230 quelli uccisi dal 7 ottobre a oggi dall’esercito israeliano. In questi mesi non sono mancate le richieste a Israele da parte di sindacati e associazioni di categoria di aprire i confini della Striscia ai cronisti e di garantire la sicurezza dei reporter. Azioni che però non hanno mai avuto un riscontro concreto.
“I giornalisti sopportano molte privazioni e difficoltà nelle zone di guerra. Siamo profondamente allarmati dal fatto che la minaccia della fame sia ora una di queste. Esortiamo ancora una volta le autorità israeliane a consentire ai giornalisti di entrare e uscire da Gaza. È essenziale che la popolazione riceva adeguate scorte alimentari”. Il 21 luglio la Sdj, l’associazione che riunisce i cronisti dell’agenzia di stampa Afp, aveva citato il caso del loro collega, il 30enne Bashar, che vive in “assoluta miseria” e non ha più le forze per spostarsi da un luogo a un altro per realizzare i propri servizi. Sul tema era intervenuto anche il ministro francese degli esteri francese Jean-Noël Barrot chiedendo a Israele di aprire le porte alla stampa internazionale. Aveva inoltre assicurato di essere al lavoro per far evacuare i 9 reporter dell’Afp dalla Striscia.
L'articolo L’appello di Bbc, Reuters, Ap e Afp a Israele: “I colleghi a Gaza non hanno più cibo. Aprite i confini alla stampa” proviene da Il Fatto Quotidiano.