L’ascesa di Guido Vianello, che chiama Joshua. Ma l’inglese avrebbe un accordo: ecco chi affronterà sul ring
- Postato il 12 ottobre 2025
- Di Virgilio.it
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Guido Vianello non ha avuto dubbi dopo aver vinto nella notte la cintura WBC Continental Americas contro il canadese Alexis Barriere: “Voglio un grande match contro Anthony Joshua“, magari al Colosseo. Non potrebbe essere altrimenti per uno che viene chiamato The Gladiator e per il livello di un incontro di tale fattura, tra due pesi massimi sia a livello letterale che figurato della boxe.
- Il riscatto di Guido Vianello, vittorioso contro Alexis Barriere
- La suggestione di un match contro Anthony Joshua
- Il terzo incomodo Makhmudov: "C'è un accordo"
- Ma si parla anche di un match contro Tyson Fury
Il riscatto di Guido Vianello, vittorioso contro Alexis Barriere
Che va detto, entrambi in necessità di un rilancio nella categoria. Vianello (il cui record è di 14-3-1 di cui 12 KO) ci è riuscito in quello da lui definito il suo “miglior match in carriera”, quello combattuto contro Barriere (12-1, 10 KO) al Wells Fargo Center di Philadelphia. Il pugile romano era reduce dalla sconfitta contro Richard Torrez Jr avvenuto a Las Vegas lo scorso 5 maggio (avversario che comunque aveva elogiato Vianello, sostenendo inoltre di non ritenere giusto il controverso verdetto di sconfitta contro il nigeriano Efe Ajagba ad aprile 2024), e necessitava di un nuovo slancio per proseguire il suo cammino pregevole nel professionismo della grande boxe mondiale.
Il romano, seguito da Simone D’Alessandro e Giovanni De Carolis e allenatosi di fila per sei mesi, ha chiuso la pratica al quinto round mandando al tappetto il fin lì mai battuto da nessuno a livello pro Barriere. Dimostrando di poter dire la sua in una competizione ostica e serrata con gli altri pugili, pur non potendo contare sugli “ingenti investimenti imprenditoriali” negli altri Paesi e che sono invece “assenti, ormai da decenni, in Italia”, come ha sostenuto il presidente della Federazione Pugilistica Italiana Flavio D’Ambrosio commentando la vittoria di Vianello.
La suggestione di un match contro Anthony Joshua
Un match con un ex campione del mondo come Joshua potrebbe comunque dare risalto al nostro movimento pugilistico, che al di là della scarsità di fondi resta sempre molto attivo e vivace, sia a livello dilettantistico che professionistico. Che poi questo match avvenga davvero al Colosseo, tirato in ballo ogni tot per eventi sportivi di portata mondiale senza essere poi effettivamente sfruttato, oppure a Londra, come ha ammesso lo stesso romano, poco importa.
Per capirci, nei ranking mondiali WBC Vianello attualmente è sedicesimo, Joshua terzo: una sfida tra i due sarebbe un bel colpaccio per la carriera dell’italiano, mentre il britannico cerca riscatto dopo la sconfitta per KO (pure lui al quinto round) contro Daniel Dubois, che difendeva la cintura mondiale IBF.
Il terzo incomodo Makhmudov: “C’è un accordo”
Ma c’è un terzo incomodo di cui bisogna tener conto: mentre Vianello metteva al tappetto Barriere, alla Sheffield Arena il massimo Arslanbek Makhmudov (che aveva già incrociato i guantoni col romano nell’agosto 2024, perdendo per KO tecnico) batteva per decisione unanime David Allen, conquistando così la cintura intercontinentale di categoria WBA.
Il russo (21-2) potrebbe essere egli stesso il prossimo rivale di Joshua. Esisterebbe un accordo, secondo quanto dichiarato dallo stesso Makhmudov a Boxing News dopo il suo ultimo incontro (“Abbiamo parlato su Instagram”, ha aggiunto). Il piano sarebbe stato quello di battere Allen, e poi affrontare Joshua, presumibilmente il prossimo anno. Certo, anche qui parliamo di un potenziale sontuoso match tra il britannico desideroso di rivalsa e il coriaceo marcantonio russo.
Ma si parla anche di un match contro Tyson Fury
Ma non è da escludere anche un altrettanto scoppiettante match Joshua contro Tyson Fury, come ha lasciato intendere il potente promoter Eddie Hearn. Si tratterebbe di una sfida da altissimo impatto mediatico, e pare che entrambi vogliano regolare i propri conti e le proprie acredini sul ring. Ed entrambi cercano un’occasione di rivalsa, dal momento che pure Fury, a secco di combattimenti quest’anno, è reduce da una sconfitta (ai punti) contro il monumentale Oleksandr Usyk.