Un gigantesco asteroide, inizialmente ritenuto una minaccia per la Terra, ha ora una probabilità del 3,8% di colpire la Luna, secondo gli ultimi dati del telescopio spaziale James Webb. L'asteroide, grande abbastanza da radere al suolo un'intera città, a febbraio aveva fatto temere gli scienziati un impatto diretto con il nostro pianeta (3,1% di probabilità, la più alta mai misurata), ma grazie a osservazioni più dettagliate la comunità scientifica ha escluso questa possibilità: la roccia spaziale non colpirà la Terra il 22 dicembre 2032.. il pericolo non è passato. Salva la Terra si è scoperto che le probabilità di un impatto con il satellite terrestre continuano a salire. Il telescopio Webb, infatti, ha rivelato un dato significativo: la possibilità che il corpo celeste raggiunga la Luna è ora del 3,8%, un valore confermato anche dall'Agenzia Spaziale Europea. Oltre a tracciare la traiettoria dell'asteroide, i nuovi dati hanno affinato le stime sulle sue dimensioni. Se inizialmente si credeva che misurasse tra i 40 e i 90 metri di diametro, ora gli scienziati sono più precisi: la roccia spaziale avrebbe un diametro tra i 53 e i 67 metri, un asteroide dunque che ricorda quello che il 30 giugno 1908 colpì la Russia, distruggendo 2.000 chilometri quadrati di foresta.. Strategia vincente. Se l'asteroide avesse mantenuto una probabilità superiore all'1% di impattare sulla Terra, le agenzie spaziali avrebbero già avviato lo sviluppo di missioni per deviarlo. Diverse strategie sono state teorizzate per respingere un asteroide in rotta di collisione, tra cui l'uso di armi nucleari o laser. Tuttavia, l'unica tattica finora testata su un vero asteroide è stata la missione DART della NASA, che nel 2022 ha modificato con successo l'orbita di un piccolo corpo celeste facendovi schiantare una sonda.. Un'opportunità scientifica. Se da un lato nessuno desiderava un impatto tra l'asteroide e la Terra, ora la comunità scientifica "spera" ora che l'asteroide 2024 YR4 colpisca la Luna. Un impatto di tali proporzioni potrebbe offrire un'opportunità unica per studiare le conseguenze di una collisione spaziale su larga scala. «L'osservazione diretta di un impatto lunare di queste dimensioni sarebbe un'occasione preziosa per la ricerca sulla difesa planetaria», ha dichiarato Richard Moissl dell'Agenzia Spaziale Europea.Mark Burchell, esperto dell'Università del Kent, ha aggiunto che un evento del genere rappresenterebbe "un esperimento perfetto", visibile persino con telescopi amatoriali e binocoli dalla Terra.
Nel frattempo, il telescopio James Webb ha rivelato un altro aspetto sorprendente dell'asteroide. Le sue proprietà fisiche sembrano differire da quelle dei corpi celesti più grandi, probabilmente a causa della sua rapida rotazione e della mancanza di polveri sottili sulla superficie, una caratteristica solitamente riscontrata negli asteroidi di piccole dimensioni. Ulteriori dettagli emergeranno con le nuove osservazioni che il telescopio James Webb condurrà il mese prossimo..