L’attrice Silvia Gallerano: “Recito nuda a teatro, le mie immagini rubate senza il mio consenso e pubblicate sul web”
- Postato il 2 settembre 2025
- Cronaca
- Di Blitz
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Silvia Gallerano è la prima italiana ad aver vinto il più alto riconoscimento per attori e attrici all’Edinburgh Festival Fringe. Lo ha ottenuto grazie al suo spettacolo La Merda scritto dal marito Cristian Ceresoli, un monologo teatrale che in questi anni ha avuto un enorme successo di pubblico sia in Italia sia all’estero.
Nell’opera, la Gallerano recita senza vestiti. Questo l’ha esposta a un continuo furto di immagini poi finite sul web senza il suo consenso. Dato che in questi giorni si parla molto del sito Phica.eu, chiuso dopo le tante denunce arrivate da tutta Italia da donne che hanno scoperto le proprie foto finite nei forum del portale e oggetto di commenti sessisti e insulti, Repubblica ha intervistato l’attrice romana: “Ho fatto della nudità il mio lavoro, ma non ho mai dato il consenso perché quel materiale potesse diventare di proprietà di chiunque ed essere diffuso anche sui siti porno”.
Silvia Gallerano, insieme ad altre colleghe e con l’aiuto dell’associazione di attrici Amleta, già nel 2020 aveva denunciato il furto dei suoi video con nudi scenici presi dalla rete. Filmati condivisi su siti come Pornhub e AzNude in un modo completamente decontestualizzato.

Dice ancora l’attrice: “Proprio per la natura dello spettacolo, in cui sono integralmente nuda, ho pubblicato video in cui la nudità era presente ma non troppo. Per cui io quel materiale lo rivendico. Ma per altre attrici è stato diverso. A volte, per esempio, le loro scene di nudo sono state caricate dal regista sul sito del teatro senza il loro consenso”.
Per la rimozione dei video “c’è stata difficoltà a procedere, nonostante Amleta e i loro contatti con le avvocate. Io non ho mai scritto al singolo sito per chiedere la rimozione dei video, ho lasciato che si muovesse la giustizia. L’associazione ha provato a chiedere il sequestro dei siti; ma, a causa del fatto che le immagini erano già state caricate sulla rete, è stato presupposto in automatico il nostro consenso alla nudità. E quindi non si è potuto procedere. […]”.
I video della Gallerano sono finiti su diversi canali. L’attrice spiega che sembravano essere “postati inizialmente dalla stessa persona, ma poi sono diventati virali. Un paio d’anni fa, per curiosità, ho provato a fare una ricerca digitando ‘Silvia Gallerano porno’: era ancora presente, anche su Pornhub”.
La lotta contro la censura
Da anni lei e il marito lottano contro la censura dei social media, che sostengono che le immagini di promozione del monologo siano pornografiche solo perché è presente del nudo. A tal proposito, la Gallerano racconta: “Ho avuto account cancellati, sono stata accusata di pornografia, bannata da Facebook. E poi scopri che quella stessa immagine è presente su un sito porno, ma senza il tuo consenso. Non è piacevole. In più, i video sono pubblicati accanto a commenti scritti dalla persona che quel contenuto l’ha diffuso. Nel mio caso, per esempio, si leggeva: ‘Ah, le tette le reggono ma non ancora per tanto'”.
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