“Lavorare sui social richiede impegno, non è solo ‘girare un video’. Ma non è paragonabile allo stress e ai turni di una cucina professionale”: così Ruben Bondì

  • Postato il 21 ottobre 2025
  • Trending News
  • Di Il Fatto Quotidiano
  • 2 Visualizzazioni

Lo chef e content creator italiano Ruben Bondì, dopo aver conquistato milioni di follower cucinando dal balcone di casa sua con ricette semplici è su Food Network con “Cucina in balcone con Ruben”, “Cucina al mercato con Ruben” e “Cucina al mare con Ruben”. Proprio oggi, 21 ottobre, nelle librerie è sbarcato il suo primo libro “Daje che è pronto!”.

“Il mio libro è pensato per chi rientra a casa tardi ma vuole comunque mangiare qualcosa di buono. – ha detto a Leggo – Non si tratta di cucinare di fretta, ma di godersi il momento, anche con ricette semplici. Sui social, cucino sul balcone con un fornelletto e pochi utensili, quindi è normale che le preparazioni siano rapide. Ma resto convinto che la cucina sia anche lentezza e cura”.

Poi ha spiegato: “Ho sempre pensato che avrei fatto lo chef, magari in un ristorante stellato. Quel ritmo di cucina mi manca. Ma sono anche contento di quello che ho costruito. Lavorare sui social richiede tanto impegno, non è solo ‘girare un video’. Ma non è paragonabile allo stress e ai turni di una cucina professionale. Fare lo chef è un lavoro che puoi fare solo se lo ami davvero (…) quando sento il bisogno di cambiare solo per ‘fare numeri’, mi sembra di snaturare quello che sono. Amo ciò che faccio e cerco sempre di rimanere coerente. Innovarsi è importante, certo, ma senza perdere la propria identità”.

E qui subentra l’appoggio di chi lo circonda: “La mia agenzia, con la famiglia, con le amiche. E anche con altri creator. A volte bastano due parole per ritrovare la direzione”.

Ma i colleghi come sono? “La maggior parte delle persone con cui ho collaborato sono state sincere e alla mano. Raramente ho trovato chi ‘se la tira’, ma succede”.

L'articolo “Lavorare sui social richiede impegno, non è solo ‘girare un video’. Ma non è paragonabile allo stress e ai turni di una cucina professionale”: così Ruben Bondì proviene da Il Fatto Quotidiano.

Autore
Il Fatto Quotidiano

Potrebbero anche piacerti