Lazio, crisi con Sarri rientrata. Lo spettro delle dimissioni e l'incontro chiarificatore

  • Postato il 27 giugno 2025
  • Di Virgilio.it
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La seconda era di Maurizio Sarri alla Lazio rischiava di terminare prima ancora che potesse iniziare, ma la situazione nelle ultime ore ha preso una piega che potremmo definire chiarificatrice. Un incontro tra le parti pare abbia risolto la questione, legata alle recenti vicissitudini del club in termini di mercato.

La Lazio bloccata sul mercato in entrata: cosa è successo

Mercato che, in entrata, è bloccato. Riassumendo la tegola che è piovuta sul club di Lotito: la Covisoc ha imposto al club il divieto di effettuare operazioni d’acquisto dei giocatori sino al prossimo 1 settembre, fermando in buona sostanza tutto il mercato estivo che, per la Lazio, sarà solo all’insegna delle cessioni.

Questo perché la società non ha rispettato, sempre secondo la Commissione di Vigilanza sulle Società Professionistiche di Calcio, tre parametri FIGC relativi ai resoconti della trimestrale allo scorso 31 marzo. Parliamo di indice di liquidità, ovvero la capacità di un club di potersi sostenere tramite le attività correnti, l’indebitamento e il costo del lavoro allargato, vale a dire il rapporto tra le spese per la propria forza lavoro (tesserati e dipendenti) e il fatturato.

Cosa potrebbe fare Lotito per risolvere il problema

Non superando questi tre parametri, la Lazio si ritrova quindi con i cordoni della borsa chiusa, apribili solo se i flussi di cassa vanno in entrata. Non basta però la semplice vendita dei giocatori per ripianare la situazione, giacché dalle operazioni in uscita i soldi delle cessioni nel calciomercato non vengono corrisposti subito per la cifra intera, ma spalmati in varie tranche.

Quindi Lotito (che sull’indice di liquidità e una sua modifica per avvicinarlo ai parametri UEFA sta conducendo da tempo una battaglia) può sistemare la cosa – e richiedendo quindi di poter avere di nuovo accesso al mercato e agli acquisti – con un aumento di capitale, oppure tagliando l’organico. Ma si tratta comunque di una strada in salita.

Sarri spiazzato: l’ipotesi dimissioni

Mentre dalla società arrivano rassicurazioni sulla solidità della stessa, nelle ultime ore si era aperto il fronte con Maurzio Sarri. Giunto (di nuovo) sulla panchina della Lazio dopo la firma lo scorso 2 giugno, il tecnico pare sia rimasto spiazzato da una situazione con un mercato in cui non potrà avere dei nuovi giocatori e soprattutto i rinforzi che vorrebbe per la rosa che allenerà la prossima stagione (si è parlato di un terzino nel caso Tavares salutasse, di una mezzala sinistra e di un nuovo attaccante nell’eventualità venisse ceduto anche Castellanos).

Si è parlato addirittura di un Sarri che si è sentito “tradito” da questa situazione, alla luce del fatto che al momento della firma del nuovo contratto non aveva ricevuto avvertimenti su una prospettiva così difficile per la sua panchina. E persino prossimo alle dimissioni.

Ma Sarri resta, per ora

Vere o meno queste voci, una cosa è certa: oggi si è tenuto un incontro tra l’allenatore e i vertici del club (tra cui Lotito e il ds Fabiani), definito dai media come “chiarificatore”. Secondo Sky Sport la volontà comune è di andare avanti con il progetto del revival Sarri, nonostante il momento molto difficile per la Lazio. Quindi per ora il tecnico napoletano non si dimetterà. Ma, si continua a vociferare, almeno per ora.

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Virgilio.it

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