Lazio e Maccabi Israel insieme per per promuovere inclusione e lotta alle discriminazioni
- Postato il 12 maggio 2025
- Di Panorama
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Un’alleanza simbolica e concreta all’insegna dello sport come strumento di dialogo e inclusione. È quanto siglato oggi al Centro Sportivo della S.S. Lazio, dove si è tenuta la cerimonia ufficiale per la firma di un Memorandum d’Intesa tra il club biancoceleste e Maccabi Israel, storica organizzazione educativa israeliana di respiro internazionale.
L’accordo rappresenta l’avvio di una collaborazione destinata a generare iniziative congiunte su temi come la lotta al razzismo, l’inclusione sociale e la cooperazione tra culture. A sottolineare il peso istituzionale e simbolico dell’iniziativa, erano presenti l’Ambasciatore di Israele in Italia, S.E. Jonathan Peled, e il Presidente della Comunità Ebraica di Roma, Victor Fadlun.
Il progetto nasce da un precedente incontro avvenuto a Tel Aviv nelle scorse settimane e ha trovato nella Capitale il luogo ideale per essere suggellato ufficialmente. Durante la cerimonia, il presidente della Lazio Claudio Lotito ha sottolineato l’importanza del momento:
“Siamo felici di avviare questa collaborazione. Il calcio deve essere veicolo di educazione e rispetto. Questo Memorandum ci permetterà di lanciare campagne concrete contro l’odio e la discriminazione.”
A fargli eco Naor Galili, vice CEO di Maccabi Israel:
“Preghiamo innanzitutto per i nostri connazionali ancora in ostaggio. Collaborare con un club prestigioso come la Lazio è motivo di grande orgoglio. Questo è un passo importante verso un futuro di dialogo e condivisione.”
Anche Ofer Ben Assa, consulente legale del Maccabi Haifa F.C., ha ribadito il valore universale del calcio:
“Il calcio va oltre la competizione. È uno strumento potente per costruire ponti, superare barriere e rafforzare la solidarietà.”
Nel concreto, l’intesa prevede nei prossimi mesi scambi giovanili, eventi sportivi ed educativi, oltre a campagne di sensibilizzazione rivolte ai tifosi e al pubblico, con l’intento di promuovere una cultura del rispetto reciproco e dell’inclusione.
L’accordo rappresenta un segnale forte nel panorama sportivo internazionale, in un momento storico in cui il ruolo dello sport come catalizzatore di valori positivi appare più necessario che mai.